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«Giornata mondiale per il diabete, perché il Comune ci ha impedito di illuminare i monumenti?»

La denuncia dell'APGD-Associazione Pugliese per l'aiuto al giovane con diabete

Il 14 novembre è stata, come ogni anno, la Giornata mondiale per il diabete, con una serie di eventi e celebrazioni che si ripetono in centinaia di città italiane fino a fine mese. Sul tema accogliamo la denuncia dell’APGD – “Associazione Pugliese per l’aiuto al giovane con diabete”, associazione con attività ultratrentennale riconosciuta su scala regionale e provinciale, che esprime disappunto e rammarico circa l’atteggiamento di indifferenza con cui l’amministrazione comunale di Barletta avrebbe ignorato la richiesta pervenuta da parte dell’associazione di aderire all’iniziativa “Illuminiamo un monumento di blu”.

Un iter che anche questa volta ha però incrociato un ostacolo: «Abbiamo inviato domanda alla segreteria del sindaco Cannito e siamo stati contattati nell’arco di poche ore dalla dottoressa Marina Ruggiero dei servizi sociali – ripercorrono le tappe dell’associazione in un documento a firma dell’avvocato Rossana Lacerenza, consigliere e consulente legale – la stessa ci ha spiegato che la richiesta non poteva essere accolta per due motivi: dapprima per l’arrivo in ritardo e le difficoltà della giunta ad approvarla, poi perché c’erano state già altre proposte riguardanti il Castello svevo, unico monumento deputato all’illuminazione. Dopo qualche giorno all’associazione viene chiesto di formulare un’altra richiesta, procedendo all’illuminazione di un altro monumento in date diverse. Fatti questi passaggi, ci viene riferito che non ci sono altri monumenti che potranno essere illuminati – per assenza di impianti idonei- al di fuori del Castello svevo».

Da allora, aggiungono dall’associazione, c’è stato «silenzio assoluto da parte delle istituzioni preposte. Ormai eravamo certi che la nostra richiesta fosse caduta nel dimenticatoio dei meandri della burocrazia cittadina, e che a differenza di tutte le altre città la nostra non si fosse resa sensibile ad accendere i riflettori su questo tema, salvo poi scoprire il 24 novembre che ai Lions Club Barletta Host è stato concesso di affiancare il loro nome all’illuminazione ad hoc presente in piazza Caduti e a palazzo di città».

La richiesta dell’Apgd è chiara: «La delusione lascia poco spazio alle parole se non la considerazione scontata ma sicuramente doverosa che la richiesta formulata correttamente da parte di un’associazione con uno sportello Bat presente nella nostra città, fatta di genitori che cercano di sensibilizzare l’opinione pubblica affinché si conosca questa patologia, si sfatino molti tabù e soprattutto si aiuti a far vivere serenamente i tanti bambini che ne sono affetti, ha ceduto il posto ad un ente “più blasonato” che evidentemente meritava più considerazione della nostra associazione”. La risposta, spiegano, dall’associazione, è stata nel silenzio: “Ci rivolgiamo al sindaco Cannito. Conoscendo la Sua sensibilità umana e professionale, le decine di concittadini nostri associati, sentivano la necessità di metterla a conoscenza di questo episodio a dir poco spiacevole ed increscioso e di ricevere una spiegazione in merito a quanto si è verificato».

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