«Esprimiamo massima e sincera solidarietà a tutti gli operatori del settore ristorazione, caffetteria e commercio della città di Barletta.  Non è tollerabile l’incertezza in cui questi lavoratori sono costretti ad operare, perché chi governa la Regione e il Comune di Barletta non offre ai cittadini tempestive certezze; anzi, ormai i loro ripensamenti e i balbettanti rimpalli di responsabilità rasentano il ridicolo». A scrivere è Marcello Lanotte (Forza Italia).

«A Barletta questi balletti vanno avanti da mesi – prosegue Lanotte e il Sindaco Cannito, insieme ai suoi assessori, prova in ogni occasione a scaricare le responsabilità su altre istituzioni o sui cittadini, fingendo di ignorare di avere il dovere di amministrare e non di predicare o giudicare chi gli paga lo stipendio. Stavolta è colpa di Emiliano, l’altro ieri degli incivili e domani? Ha sempre pronto un capro espiatorio, pur di non riconoscere i suoi errori.  È bene che si sappia che noi non parteggiamo affinché una Zona venga dichiarata di un colore o di un altro, ma rivendichiamo per Barletta serietà, certezza delle regole ed autorevolezza di chi la governa. In merito all’ordinanza regionale sciagurata di ieri, è bene che i cittadini sappiano che le ipotesi sono due e parimenti gravi».

«O Cannito ha chiesto la Zona arancione, mentre altri Sindaci della BAT non erano d’accordo, e quindi Emiliano l’ha accontentato, salvo poi mostrarsi in disaccordo di fronte alle proteste sacrosante degli operatori commerciali, oppure Emiliano, che invece dice di aver condiviso proprio con i Sindaci la decisone, non l’ha minimamente tenuto in considerazione, tanto da non avvisarlo nemmeno!  Una circostanza appare ormai certa, però: questa ordinanza è chiaramente figlia della richiesta del Sindaco di Barletta di dichiarare giorni fa Zona rossa Barletta e delle sue parole evocanti scenari apocalittici.  È ora che il Sindaco Cannito racconti la verità ai barlettani, senza vergognarsi, perché delle due l’una, ma ad ogni modo la toppa è peggio del buco e le sue raffazzonate ed improvvisate dichiarazioni appalesano la confusione in cui versa l’Amministrazione comunale di Barletta.  Se poi Emiliano, Lodispoto e i consiglieri regionali del centrosinistra (coalizione che Cannito ha sostenuto alle ultime regionali, consumando un bel ribaltone e tradendo gli elettori) – conclude – non l’hanno nemmeno avvisato, tragga lui le considerazioni finali sul suo peso politico.  Peccato, però, che in un caso o nell’altro chi pagherà il conto, senza consumare, sono i barlettani!».