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Consiglio comunale, parola al Cda dell’ASP “Regina Margherita”

Gentile: «Situazione economica grave». Coriolano (M5S): commissariamento

È tornato a riunirsi, ieri mattina in streaming, il Consiglio comunale come previsto dalle norme anti-covid. Al centro, ancora una volta, la discussione riguardante la situazione attuale dell’ASP “Regina Margherita”. Convocato il Cda, che circa un anno e mezzo era stato nominato dallo stesso Consiglio comunale, per cui un componente, Ruggiero Gentile, ha riferito lo stato delle cose. Assente il dimissionario presidente Balzano, nominato dalla Regione, il quale, peraltro il Gentile ha riferito, non ha mai stretto un rapporto di collaborazione con il resto del Cda.

Le vicende della casa di riposo barlettana sono piuttosto note, soprattutto la situazione debitoria dell’ASP, già ereditata dal vecchio Cda: «Sfido chiunque con il nostro incarico ad avere la bacchetta magica: i debiti ci sono e con l’inattività della struttura non possono che aumentare», ha riferito Gentile. Infatti pare che ci sia anche per restituire i 230.000 € che la Regione ha finanziato e speso per ristrutturare l’immobile al fine di avviare la struttura, non più partita. Il consigliere d’amministrazione ha ricordato di aver lavorato al fianco dell’amministrazione comunale tutta, in questi mesi, interloquendo anche in un paio di occasioni con la Regione. «La situazione – precisa – è grave: le difficoltà sono grosse». Fondamentalmente si è cercato di risolvere la madre dei problemi: eliminare il debito dell’azienda pubblica, ipotizzando anche una patrimonializzazione dell’immobile o di parte di esso.

La Regione ha fatto sapere che al momento non esistono altri finanziamenti, come quello già ricevuto cinque anni fa. La nomina di un direttore generale è sempre stata osteggiata dal Cda, ha riferito Gentile, poiché è impensabile in una situazione disastrosa economicamente, e l’offerta di un privato nei mesi scorsi non ha più prodotto risultati. L’idea di proporre la struttura per un Covid hotel, utile al territorio, era già stata avanzata, durante la prima ondata, dallo stesso Cda, incontrando le note difficoltà di tipo burocratico. «I membri di questo Cda, come di quello precedente, non hanno mai percepito un gettone di presenza – ha scandito Gentile – come da qualcuno insinuato». Insomma, il rinvio del Consiglio comunale l’altra volta non è servito a molto: sono stati ribaditi concetti già noti. La soluzione proposta ancora una volta dal consigliere Coriolano (M5S) è quella di richiedere il commissariamento in modo da poter pensare di sbloccare la situazione ormai di stallo perenne.

Tra le interrogazioni all’Amministrazione, il consigliere Mennea (PD) ha proposto, e l’idea è stata accolta dall’assessore al Traffico Nicola Gambarrota, di istituire la sosta gratuita sulle strisce blu per alcune categorie di lavoratori, come già avviene in altre città. La proposta è stata ispirata dal momento drammatico della pandemia, indicando come destinatari i lavoratori del settore socio-sanitario (medici, infermieri, farmacisti, operatori della protezione civile) ma anche i senza fissa dimora.

Si è discusso di rettifiche di precedenti delibere di Giunta (182 e 185 del 14-Ott-2020), nonché di debiti fuori bilancio in seguito a sentenze. In una di queste ratifiche al Bilancio, è stata ampliata la quota di cofinanziamento del Comune al progetto di videosorveglianza (Barletta sicura), già presentato al Ministero degli Interni nel 2018. Il progetto di due anni fa era risultato idoneo ma non finanziabile dal Ministero; adesso lo stesso ha aperto un’ulteriore gara alla quale sono chiamati gli stessi comuni esclusi. Per contravvenire alle difficoltà del primo progetto, il Comune ha deciso di cofinanziare per 200.000 euro, anziché degli 80 precedentemente valutati.

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