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Regali in una scatola per i più bisognosi: l’idea di una coppia barlettana

L’iniziativa proposta da Luigi e Annalisa, per far sì che tutti abbiano qualcosa da scartare a Natale

L’idea è semplice e facilmente riproducibile da tutti: basta prendere una scatola di scarpe e mettere al suo interno una “cosa calda”, ovvero una sciarpa, un cappello di lana o dei guanti, un dolcetto, un prodotto di bellezza, come un profumo, detergenti o creme, un passatempo e un biglietto gentile. Luigi Moschetto, dipendente di un’azienda alimentare e Annalisa Caporusso, docente di sostegno in una scuola primaria, raccolgono i pacchi realizzati dai loro concittadini e provvederanno a distribuirli a due associazioni barlettane che sostengono famiglie in difficoltà.

«Da anni conosciamo gli operatori delle associazioni “I Vincenziani” e “La casa della Speranza”– ci ha spiegato Annalisa- Quest’anno ho deciso di proporre loro questa iniziativa, “Scatole di Natale” dopo aver letto per caso un post su Facebook. Si tratta di un’iniziativa già in atto a livello nazionale e che proviene probabilmente dalla Francia. Allora ho deciso di diventare veicolo di questa idea nella mia città».
«Non si tratta di un atto di carità- ci tiene a precisare Annalisa- ma di veri e propri regali che andranno a dare gioia nel giorno di Natale a famiglie meno abbienti, bambini, oppure a persone sole, per cui ricevere doni a Natale non è affatto scontato. Anche per questo ci teniamo che i pacchi contengano un biglietto gentile, in modo da personalizzare il regalo e donare calore a uno sconosciuto. In questo ci vedo l’essenza più pura del donare: regali disinteressati, senza ricevere nulla in cambio e senza rivelare la nostra identità a chi li riceve».

In molti hanno già risposto all’invito e la coppia ha già una stanza carica di regali. Si stanno occupando anche dell’incarto dei pacchetti, come due veri aiutanti di Babbo Natale. «Abbiamo ricevuto aiuto da molti amici, ma adesso ci stanno contattando anche sconosciuti. In particolare ci sono molte famiglie che realizzano i pacchi con i loro bambini e penso che questo sia bellissimo, perché si riesce a trasmettere il senso del donare anche ai più piccoli».

La speranza è quella di riproporre il progetto anche negli anni prossimi, e di organizzare dei centri di raccolta, che vadano a supportare Luigi e Annalisa nel loro lavoro. Per chi volesse dare il proprio contributo, può contattare la coppia tramite cellulare (indicato nell’immagine) o commentare il post a questo link: https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=3398315736944476&id=100002982485323

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