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Chiude la pizzeria durante il lockdown, barlettano riparte da Udine con un ristorante

La storia di Nicola Bailon, «ambasciatore di Barletta in Friuli»

Da Barletta a Udine con una nuova attività. La crisi causata dalla pandemia da Covid-19 ha colpito duramente l’ex proprietario della pizzeria “Il Buco” a Barletta, ma Nicola Bailon ha deciso di non perdersi d’animo e ha lasciato tutto per ripartire con una nuova attività in Friuli. Il suo nuovo ristorante si chiama “San Miguel”, si trova in viale Ledra 52/B e propone piatti tipici della cucina spagnola e di quella pugliese.
«Ci tengo a precisare che non sono un disertore della mia città, mi ritengo piuttosto un ambasciatore di Barletta- ha dichiarato durante un’intervista- amo molto Barletta ed è difficile lasciarla, ma Udine mi ha dato delle nuove possibilità».

E in effetti l’imprenditore ha portato un po’ di Barletta con sé, mettendola nei suoi piatti e nelle sue storie, con cui intrattiene i clienti, suscitando il loro interesse per la città. «Ho scelto questa città perché è molto lontana da Barletta, e più ci si allontana dalla Puglia, maggiore è l’interesse che si riesce a suscitare negli abitanti del posto. Molti clienti a cui parlo di Barletta si stupiscono di non conoscerla, si rendono conto del nostro grande potenziale inespresso. Qui ho trovato il modo di esprimere al meglio il mio amore pur essendo lontano».

Naturalmente Barletta si trova anche nei piatti che Bailon propone, a partire dalle materie prime. «Sto utilizzando e valorizzando i vini e i prodotti caseari barlettani, sia per sostenere l’economia locale che per una questione di coerenza. Mi fa sentire bene l’idea di dare valore a piccoli imprenditori barlettani come me, che adesso sono conosciuti anche qui. Molto apprezzata è la favetta con le cicorie, ma anche la mozzarella e la carne di cavallo. Molti clienti acquistano anche i prodotti che provano qui, soprattutto i barlettani, che sono abbastanza numerosi a Udine».

L’offerta di piatti spagnoli, che si affiancano a quelli pugliesi, è frutto di una serie di esperienze del ristoratore in Spagna, in particolare a Valencia e a Malaga. «Ho deciso di cogliere l’occasione per trasformare la crisi in opportunità. Riparto da una città lontanissima ma portando Barletta con me e raccontando la sua bellezza».

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