Home Associazioni Banco Farmaceutico, Leo Club Barletta: «La nostra città sa distinguersi in generosità»

Banco Farmaceutico, Leo Club Barletta: «La nostra città sa distinguersi in generosità»

Positivo il riscontro della Raccolta del Farmaco presso la Farmacia del Cambio

Un appello all’altruismo e alla generosità che non resta mai inascoltato quando si tratta dei giovani membri del Leo Club Barletta. Anche quest’anno infatti, in collaborazione con i soci del Lions Club, i ragazzi hanno presenziato e partecipato attivamente al Banco Farmaceutico nella città di Eraclio, in occasione della XXI Giornata di Raccolta del Farmaco, svoltasi nella settimana tra il 9 e il 15 febbraio. Una risorsa preziosa, quella del Banco, per tutti coloro che, a causa di impossibilità dal punto di vista economico, non possono acquistare i farmaci necessari per curare la propria salute, e che invece in molte altre abitazioni restano inutilizzati. «Noi Leo – spiega Anna Dicuonzo, presidente dell’associazione –  ci siamo impegnati a supportare il Banco Farmaceutico anche quest’anno, lo abbiamo affiancato per il terzo anno con la raccolta del farmaco. Abbiamo invitato i clienti della Farmacia del Cambio a sostenerci acquistando un farmaco e a donarlo. La donazione è durata dal 9 al 15 e durante tutta la settimana l’impegno è stato affidato alla farmacia stessa». Un valzer di solidarietà che non si è lasciato scoraggiare dalle restrizioni in auge a causa della pandemia da Coronavirus, che hanno reso necessaria un’organizzazione dei volontari per turnazioni, onde evitare assembramenti. «Da parte dei clienti della farmacia c’è stato un buon riscontro – prosegue la Dicuonzo –  ed estendo questo commento all’intera comunità barlettana. Oltre a noi erano impegnati altri volontari in altre farmacie e sappiamo che il feedback sia stato positivo anche lì.  La comunità barlettana come sempre riesce a distinguersi in generosità e questo ci fa molto piacere. Vogliamo divulgare l’importanza di essere volontari, bisogna implementare l’associazionismo soprattutto in questo periodo che stiamo vivendo, per essere di aiuto l’uno per l’altro».

 

A cura di Carol Serafino

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