È barlettano il campione del mondo di massaggi nella Western Inspired. Il giovane Davide Brunetti, si è infatti classificato primo al mondo in questa categoria nella competizione mondiale e terzo nella classifica globale. Un risultato raggiunto grazie a obiettivi ben specifici, valori e passioni. Abbiamo intervistato Davide per sapere tutti i dettagli di questa grande vittoria.
Qual è la tua qualifica professionale attuale?
«Ad oggi sono un operatore olistico professionale, (anche se spesso mi attribuiscono la qualifica di massaggiatore, ma in Italia questo termine crea non pochi disguidi a livello burocratico in quanto molte di queste professioni sono mal regolamentate). Nel mio percorso di studi mi sono diplomato inoltre come estetista specializzato e tra pochi mesi porterò a termine anche un importante percorso come naturopata».
Come ti sei aggiudicato il titolo di Campione del Mondo di Massaggi e in quale contesto?
«Quest’anno, a causa di questo dannato virus, il mondo intero si è bloccato, compreso quello delle competizioni mondiali che si sono tenute online. Questa nuova tipologia di manifestazione ha dato la possibilità a più di 200 operatori provenienti da 36 nazioni differenti di poter partecipare, aumentando notevolmente sia il livello che la difficoltà rispetto a quelli fatti in presenza.
In che modo hai deciso di partecipare a questa competizione?
«Nel corso di questi anni ho sempre avuto il desiderio di potermi confrontare con colleghi di tutto il mondo per poter apprendere e migliorare le mie tecniche; fin quando siamo chiusi nelle nostre cabine purtroppo questo non può avvenire, questa è stata la sfida e la paura più grande da superare, anche se ho sempre avuto la consapevolezza di fare un buon lavoro grazie ai feedback positivi dei clienti».
Qual è il tuo “massaggio o trattamento” più rappresentativo?
«Nel mio studio offro alla clientela diversi trattamenti dal thai massage al cupping fino ad arrivare ai trattamenti in MTC ma ritengo che il mio massaggio svedese integrato sia davvero il top in termini di risultati ed eleganza, dev’essere stato questo a conquistare prima me e poi i giudici».
Cos’è cambiato nelle competizioni adesso che la maggior parte di esse si svolge online?
«Sicuramente i campionati online hanno un livello di difficoltà molto più alto di quelli in presenza, difficilmente un australiano, un tailandese o un americano verrebbero in Italia a svolgere una competizione. Con il campionato per via telematica tutto questo invece è possibile, a discapito però di quelle emozioni, amicizie ed esperienze che solo una competizione in presenza può darti».
Quali sono state le tue emozioni e sensazioni subito dopo aver vinto il titolo?
«Dopo aver aspettato più di 3 mesi finalmente il 14 marzo è arrivato il giorno tanto atteso, quello delle premiazioni. L’aumentare dell’ansia durante la giornata ha reso quel momento uno dei più emozionanti della mia vita. Campione mondiale della categoria Western Inspired con il mio Massaggio Svedese e medaglia di Bronzo nella classifica globale. Non avrei potuto desiderare di più, alle mie spalle si sono classificati tailandesi, russi, americani; in quei 30 minuti di registrazione ho cercato di mettere tutto me stesso, le mie passioni, i miei studi, i miei sogni e ciò che amo fare; ritengo che questa sia stata l’arma in più.»
Hai sogni nel cassetto per il tuo futuro professionale? In che modo li porterai avanti alla luce della situazione mondiale attuale?
«Se dovessi in questo momento svelarvi un sogno nel cassetto sicuramente sarebbe quello di aprire un centro dì formazione nella mia città dove poter ospitare professionisti da ogni parte del mondo e diffondere i veri valori del massaggio con amore e rispetto».