Home Associazioni Supermercato al Castello, Italia Nostra pronta ad agire

Supermercato al Castello, Italia Nostra pronta ad agire

Incontro pubblico con l’Amministrazione promosso dall’associazione

Al centro dei dibattiti tra i cittadini e le Istituzioni in questi giorni continua a tener banco la questione riguardo la possibilità che venga realizzato un supermercato nei pressi del Castello di Barletta. Questa mattina si è svolto un incontro pubblico in streaming intitolato “Il supermercato e il Castello”, promosso dall’associazione nazionale Italia Nostra con l’Amministrazione Comunale, la Dirigenza coinvolta nella discussa questione autorizzativa, alcuni rappresentanti delle associazioni cittadine e del Comitato civico nato per contrastare tale costruzione. Presenti all’incontro anche alcuni consiglieri comunali.

Arrivare a una chiara conclusione sulla vicenda della realizzazione del punto vendita LIDL, per cui, come già affermato nel Consiglio comunale di ieri, e da noi riportato, si sta procedendo su “due binari”.

Italia Nostra è stata rappresentata da Oreste Rutigliano, delegato dalla presidente nazionale Ebe Giacometti, da Ettore Mazzola, urbanista barlettano docente universitario a Roma, da Luisa Filannino e Francesco Mazzola, consiglieri della sezione cittadina dell’associazione. Per il Comune sono intervenuti il sindaco, Cosimo Cannito, che ricordiamo essere titolare della delega assessorile all’Urbanistica, il Presidente della Commissione consiliare “Programmazione e pianificazione del territorio”, Enzo Laforgia, il Dirigente all’Urbanistica, Michele Saglioni, il Dirigente ai Lavorii Pubblici, Donato Lamacchia e la Dirigente alle Attività Produttive, Santa Scommegna. L’incontro è stato moderato dal giornalista Francesco Zagaria.

Il problema risalirebbe a diversi decenni fa, quando la Soprintendenza chiedeva lumi su una costruzione abusiva sorta nei pressi del Castello; seguiva richiesta di vincolo e quindi decreto emesso nel 1974. Di conseguenza si chiedeva la demolizione, ma l’Ordinanza comunale non è stata mai attuata. Questo è stato riportato dall’arch. E. Mazzola. La rinuncia, e dunque l’accettazione della perequazione proposta dal Comune nella zona 167, potrebbe essere una via vantaggiosa per la società tedesca, sia per una questione d’immagine e sia perché sorgerebbe in una zona densamente abitata che si arricchirebbe di un ulteriore servizio. Il complesso monumentale verde che si vorrebbe realizzare congiungendo il fossato con la litoranea, apparirebbe come un’opportunità secondo Italia Nostra. L’associazione prevede un eventuale ricorso alla Giustizia Amministrativa, nel caso in cui la LIDL non dovesse accettare il trasferimento e proseguire il cantiere, come ha riferito l’avv. F. Mazzola: «Benché questa città sia storicamente divisa, in quest’occasione si è trovata unitamente a contrastare questa costruzione».

I Dirigenti comunali sono coinvolti per rintracciare una soluzione alternativa alla peggiore delle ipotesi. Santa Scommegna: «È stata la firma più pesante, quella per l’autorizzazione, visto che sono anche Dirigente alla Cultura, ma la discrezionalità sarebbe pericolosa in tali atti», in effetti i Dirigenti e la Politica hanno e devono avere ruoli differenti, tuttavia necessita che comunichino tra di loro.

Ribadita l’urgenza di definire il percorso per un Piano Urbanistico Generale, che avrebbe evitato questa e altre simili situazioni, anche attraverso un Piano di Recupero del Centro Storico. Secondo l’avv. Mazzola ci sarebbero le condizioni, in caso di ripresa dei lavori, da parte del Comune e Regione di sospendere gli stessi.

Nuovi sviluppi previsti nei primi giorni della prossima settimana.

 

 

 

Exit mobile version