Ci voleva la prima domenica di maggio per veder sorridere Barletta 1922 e Audace. Nell’ottava giornata di questa Eccellenza pugliese entrambe vincono nei rispettivi impegni: gli uomini di Farina si impongono 0-4 contro il Team Orta Nova al centro sportivo Figc di Foggia. Primo successo dalla ripresa del campionato per i ragazzi di Cinque. 2-1 rifilato di rimonta al Mola. Se i 3 punti conquistati accomunano le due formazioni, sono diverse le modalità con cui questi arrivano: i primi convincono, i secondi faticano.

Vittoria sofferta ma importante per l’Audace: 2-1 al Città di Mola

L’Audace soffre. Nonostante all’8’ gli avversari rimangano in 10 per l’espulsione del portiere Cucumazzo, che ferma irregolarmente un’azione da rete di Agodirin. Poco freddo all’11’, quando angola fuori un colpo di testa tutto solo a centro area. Sembra l’inizio di un assedio, ma il Mola non vuole farsi schiacciare; il palo colpito da Balzano su calcio di punizione dai 30 metri, anticipa il vantaggio dei biancoazzurri: 31’. Dagli sviluppi di un fallo laterale, Genchi si coordina in rovesciata e batte Tricarico. I padroni di casa reagiscono al colpo solo nel finale di primo tempo: al 45’ Vicedomini effettua un cross dalla trequarti ospite e trova Rizzo. La sua zuccata aerea termina alta sopra la traversa. Quest’episodio scuote i biancorossi, che cambiano atteggiamento nella ripresa: poco dopo l’ora di gioco il cross dalla destra di Fiore innesca Quitadamo. Bravo nel tagliare sul primo palo, conclude debolmente con il suo interno destro. I molesi resistono. E al 70’ sfiorano addirittura il raddoppio direttamente da corner con il mancino di Schirone. All’euro goal sfiorato dagli ospiti risponde Lomuscio quattro minuti dopo: all’altezza dell’area piccola stoppa e calcia di sinistro, ma fallisce l’1-1. Che si concretizza all’85’: un cross basso dalla sinistra di Grumo diventa buono per Agodirin. Con il 9 che apre il piattone vincente. E apre un ribaltone completato al 90’: un nuovo invito mancino premia Leigh. Subentrato dalla panchina, realizza il 2-1 finale con una bella torsione di testa. Un gesto tecnico che rilancia l’Audace in piena zona play-off. 4° posto in classifica. 8 punti. Gli stessi della Vigor Trani, bloccata dal Manfredonia per 2-2. Uno in più del Team Orta Nova, surclassato dal Barletta.

Barletta straripante a Foggia: 0-4 al Team Orta Nova

È un Barletta straripante e pratico quello sceso in campo a Foggia. E lo si capisce già al 7’: l’azione ad allargarsi sulla destra da parte di Varsi culmina con un cross; l’opposizione di Capossele – ex del match – si tramuta in opportunità per Di Rito. Spalle alla porta, l’argentino trova il rimorchio di Morra, che fa 0-1. Tenete a mente la manovra. Lo 0-2 si sviluppa pressappoco così: Varsi accelera, va sul fondo e imbecca Di Rito. L’albiceleste anticipa tutti sul primo palo e realizza il suo sesto centro nel torneo e in carriera agli ortesi. Bastano 27 minuti per ipotecare la pratica Orta Nova, che continua a subire l’offensiva dei barlettani. Varsi vuole segnare a tutti i costi. Ci prova al 50’ con un tiro dalla lunga distanza. Ci riesce due giri di lancette dopo: l’atterramento di Morra in area decreta un calcio di rigore, che l’esterno napoletano trasforma con una soluzione rasoterra. Decisamente più potente il terra-aria diretto all’incrocio di Morra: Capossele è attento e tiene in vita i suoi. Che prima provano a riaprire la sfida prima con un diagonale mal calibrato di Prieto, poi con un colpo di testa fuori misura di Di Cosmo. Solo un fuoco di paglia. Il Barletta riprende a giocare. E a segnare: 95’. 15 secondi prima del fischio finale della contesa, Ganci verticalizza per Sante Russo: rimpiazzato Varsi, questi gioca di sponda con Morra. L’11 potrebbe finalizzare, ma sceglie di riservire il 19. A porta sguarnita, non deve fare altro che calare il poker. Terza vittoria in altrettante partite per gli uomini di Farina. 11 goal totalizzati e solo 1 al passivo. Numeri da secondo posto. Al pari del Corato, vittorioso contro il fanalino di coda Real Siti per 0-2. 15 punti. A -2 dal Manfredonia capolista, che adesso trema.

A cura di Matteo Barile