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Giardini di via Dante Alighieri, l’intitolazione all’ex sindaco Giuseppe Dicuonzo un momento di festa per la comunità

Ospite d'onore dell'intitolazione è stata Palma Giannuzzi, moglie dell'ex sindaco

Il primo giorno di giugno, ancora primaverile e associato a un periodo luminoso e fresco. Alle sei di pomeriggio i giardini di via Dante Alighieri sono inondati di una luce già dorata, ma ciò non stupisce quanto vedere tanti cittadini di Barletta far compagnia a gruppi di ragazzi intenti a giocare a calcio e in altre attività all’aperto. Tra gli inni di una festosa banda musicale, tanti sono giunti per vedere di persona un parco “recuperato”, che i più pensavano fosse privato o appannaggio di pochi. Comunque abbandonato nel consueto e abusato concetto di “periferia”.
«Abbiamo considerato giusto che tanto verde, tanto spazio, tante possibilità, fossero restituite a tutti i cittadini». Felice e gioioso l’amministratore di Bar.S.A. S.p.A. avv. Michele Cianci, interviene in questo momento di festa cittadina, in questo nuovo spazio ritrovato.
«Abbiamo lavorato alacremente, e di questo ringrazio tutti gli operatori Bar.S.A., in sinergia con l’amministrazione comunale. Con il sindaco Cosimo Cannito, sostenitore di quest’opera, abbiamo subito trovato un’intesa. Purtroppo il periodo non è stato dei più felici e ha dilatato i tempi, ma oggi siamo qui nella doverosa intitolazione a “Pino” Dicuonzo. Personalità memorabile e politico esemplare».
Ospite d’onore dell’intitolazione è stata Palma Giannuzzi, moglie dell’ex sindaco Dicuonzo, accompagnata dalle figlie Chiara e Armanda. Stretti intorno a loro gli amici di sempre che, come tanti, sono intervenuti tra i rinnovati viali tra gli alberi, con curiosità e compiacimento. Tanta emozione al rivelarsi della targa commemorativa, ormai i giardini “Dicuonzo” diventano parte buona della città della Disfida.
«Distinguere tra pubblico e privato è stata una bella conquista: continua il sogno di una Barletta più bella, a misura di ragazzi, di famiglie, piena di verde. Un sogno oggi più vicino, ma a cui continueremo a lavorare con sempre maggior vigore. Possiamo cambiare ogni tassello di questa bella città, con l’aiuto dell’amministrazione comunale e di tutta la cittadinanza».
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