Si fingono sordi per impietosire le potenziali vittime e convincerle ad effettuare donazioni in favore di fantomatiche attività benefiche. Una delle truffe più diffuse sul suolo nazionale è stata segnalata nei giorni scorsi anche a Barletta. Quattro persone, tutte giovanissime, si aggiravano nel centro storico chiedendo a passanti e turisti di contribuire alla raccolta fondi per l’apertura di un centro internazionale per bambini poveri. E per rendersi più credibili, comunicavano le loro intenzioni attraverso gesti inventati che potessero in qualche modo richiamare la lingua ufficiale dei segni. Una truffa segnalata in passato con le stesse identiche modalità in diverse città del Nord Italia dove i malintenzionati fermati dalle forze dell’ordine si sono rivelati essere tutti cittadini di nazionalità rumena. Anche il modulo utilizzato per annotare le offerte è sempre lo stesso, con le colonne da compilare riportanti la firma, il codice di avviamento postale, la città e l’importo della donazione. E rispetto alle truffe perpetrate in passato non è cambiata neanche la destinazione dei contributi: una sedicente organizzazione chiamata Handicap International. Dopo la segnalazione di alcuni passanti alla Polizia, il gruppo di presunti truffatori che domenica si aggirava nei pressi della Cattedrale di Barletta si è subito dileguato. Sulla vicenda ha voluto fare chiarezza l’Ente Nazionale Sordi

INTERVISTA AD ANGELA DORONZO (COMPONENTE ENTE NAZIONALE SORDI)

Chi avesse veramente intenzione di effettuare una donazione in favore delle attività promosse dai sordi – ribadiscono a Barletta – può rivolgersi alle sedi ufficiali dell’Ente Nazionale Sordi dislocate in tutta Italia