In particolare, l’uomo si era reso responsabile del reato di maltrattamenti e lesioni nei confronti della propria convivente, una donna di nazionalità romena, sottoponendola ad un regime di vita vessatorio e violento, connotato da atti di sopraffazione e violenze riconducibili al suo smodato consumo di bevande alcoliche, spesso percuotendola con pugni, cagionandole vistosi ematomi e lesioni, mettendo a soqquadro la casa familiare.
L’attivita di indagine è stata resa particolarmente complicata dalla volontà della vittima di non sporgere denuncia contro il suo compagno per paura di ritorsioni da parte dello stesso. Tuttavia, gli interventi delle volanti, i referti medici e le informazioni acquisite da alcuni testimoni hanno consentito di ricostruire il quadro indiziario che ha portato all’adozione della misura cautelare.