Home News “Benessere comune nel volontariato” anche il Comune di Barlette patrocina il concorso...

“Benessere comune nel volontariato” anche il Comune di Barlette patrocina il concorso dell’Amaram

Premiazione nazionale ad Altamura dello scorso 31 luglio

Il 31 luglio 2021 si è svolta ad Altamura presso il campo esterno della Parrocchia S. Sepolcro la Prima edizione del concorso Nazionale “Diventa attore ed autore del Benessere comune attraverso il volontariato. Il concorso è stato indetto dall’Associazione A.Ma.R.A.M. APS. L’evento è stato Patrocinato  dal Comune di Altamura, Comune di Barletta,  Aress Puglia, Coremar Puglia, dal gruppo Una Tante Squadre per la vita ” ADMO – AIDO – ANED – AVIS – FIDAS –A.Ma.R.A.M. APS.  , ANCI Puglia e Garante dei minori Regione Puglia. Le istituzioni erano presenti con  la Dott.ssa Giuseppina Annicchiarico  coordinatrice del CoReMaR, Prof. Loreto Gesualdo – Preside Univ.ta Medicina Bari,  Avv. Rosa Melodia – Sindaco Altamura, –        Dott.ssa Annunziata Cirrottola – Assessore Politiche Sociali Altamura, Dott. Domenico Dell’Edera Responsabile di Struttura Semplice Dipartimentale. Responsabile di Laboratorio di Genetica Medica. Presidio Ospedaliero “Madonna delle Grazie” di Matera, Don Nicola Chiarulli–Parroco della chiesa San Sepolcro, Dott. Enrico Lauta – Referente Malattie rare Asl Bari.

Sono stati premiati: Dott.ssa Italia Buttiglione– Presidente dell’associazione Scienze e Vita fondatrice del Centro di aiuto alla Vita.  Riceve il premio per il suo impegno sul territorio pugliese, nazionale ed internazionale per aver sottolineato il valore dell’Etica nella nostra società, con uno sguardo sensibile ed attento ai progetti per la tutela dei più fragili, fra cui vi sono anche tutte le persone con disabilità e quindi anche molti malati rari.

Dott.ssa Silvia Petrella – Presidente dell’associazione Amami Giocando APS. Riceve il premio per il suo impegno sul territorio pugliese per aver diffuso il tema della sessualità come diritto umano esigibile da tutti, anche dalle persone con disabilità e quindi anche molti malati rari, contribuendo con professionalità ad un cambiamento culturale in corso essendo riuscita a sensibilizzare e coinvolgere diverse associazioni pugliesi alla sottoscrizione di un Patto d’intesa sul tema della sessualità come diritto umano a cui Amaram ha aderito.

Dott.ssa Mariangela Lamanna – Comitato 16 Novembre.–        Riceve il premio per il suo impegno sul territorio pugliese e nazionale per la tutela degli ultimi, le persone con disabilità ad alta complessità di cura, tenendo sempre alta l’attenzione sui loro bisogni con passione e determinazione, rappresentando l’associazione grazie alla quale in Italia esiste il Fondo Nazionale Non Autosufficienza.

Premiato con consegna di una targa il Sig. Rocco Postiglione Referente Amaram Barletta. L’associazione A.Ma.R.A.M. APS ringrazia sentitamente il Signor Rocco Postiglione per la sua  testimonianza di solidarietà e per il profondo  impegno espresso in opere di volontariato verso i malati rari.

L’Associazione A.Ma.R.A.M. APS è orgogliosa di ringraziare Franceschino Terranova per il notevole contributo artistico-teatrale donato alla comunità ed alla cultura altamurana, rivelandosi anche di grande ispirazione per coloro che grazie al suo esempio hanno intrapreso un percorso di volontariato. 

Sentita la partecipazione a questa iniziativa di A.M.A.R.A.M. da parte di un folto pubblico.

Il Presidente Vincenzo Pallotta nel ringraziare tutti i partecipanti ha dato appuntamento alla prossima edizione.

La parola volontario proviene dal latino voluntas, definisce una persona dotata di benevola disposizione d’animo verso l’altro.  il volontario è colui che sa amare, sa donare il suo tempo e le sue opere al prossimo che soffre ed ha bisogno di aiuto. E’ sempre disponibile nelle situazioni più difficili e si dedica al bene perché crede che nessuno debba avere meno di lui o debba essere umiliato nella  dignità. Il volontario ha una missione difficile da portare avanti, spesso è lasciato solo ma non si scoraggia mai, si stanca ma non si ferma mai perché sa che la sua opera è unica, insostituibile, gratuita e appassionata sa, infatti, che non può fermarsi dinnanzi ad un bisogno colto o ad una richiesta di aiuto. Il volontario si riconosce dallo sguardo attento e profondo, ha due braccia larghe e forti, due gambe instancabili, ha soprattutto una mente aperta a tutte le soluzioni possibili e un cuore sanguinante d’amore. E’ la stampella d’Italia, senza del volontario, spesso senza la sua generosa azione di sollecitazione verso i malati rari, tanto invisibili e posizionati in un’immaterialità inesistente, ogni Paese perderebbe quel collante di umanità che fa tanto ben crescere la società.

Exit mobile version