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Disfida Opera Viva: Curci pronto a riaccogliere lo spettacolo dal vivo

Esperienza di produzione teatrale ispirata al Romanzo

Barletta Disfida Opera Viva

Per la consueta rievocazione della Disfida di Barletta, per il 518° anniversario, cercando di rispettare tutti i protocolli dovuti all’emergenza Covid (perché il virus c’è sempre anche se i dati sono incoraggianti) l’appuntamento principale è stata la realizzazione di “Barletta Disfida Opera viva”. Una vera e propria opera teatrale, come già altre quattro nella storia sono state realizzate, ispirate al romanzo ottocentesco di Massimo d’Azeglio. Proprio in questa chiave viene raccontato l’episodio che portò al fatto d’arme quel 13 febbraio 1503, ma romanzato dalla penna dell’autore risorgimentale, enfatizzandone i contenuti legati all’appartenenza nazionale.

Si concluderà con la replica di questa sera la tre giorni in cui il Teatro “G. Curci” ha ospitato la messa in scena di quella che è anche la prima esperienza di produzione teatrale, realizzata e partita proprio da Barletta. Visto il risultato, non sarà di certo l’ultima. La regia è stata affidata al genovese Sergio Maifredi, nonché direttore artistico di tutti gli eventi di quest’anno per la rievocazione della Disfida, già direttore del Curci dal 2009 al 2013. Un lavoro egregio, già annunciato per la verità nel febbraio 2020, che poi è stato fermato dallo scoppio della pandemia. Gli attori hanno saputo coinvolgere il pubblico, rendendo avvincente la trama, anche se tutti a Barletta conoscono a memoria la storia del romanzo che ha reso celebre la vicenda.

Sergio Maifredi

Oltre 80 gli artisti in scena, tra orchestra, coro, quartetto d’archi dal vivo con i musicisti di Mario Incudine e la trovata interessante di far interpretare a dei bambini il ruolo dei 13 cavalieri italiani e dei 13 cavalieri francesi: un sogno nel sogno. Lo sguardo è quello del bambino a cui viene raccontata la vicenda. Un racconto di una comunità, un racconto di riscatto di una identità nazionale, un’opera musicale che dà spazio alle emozioni e ai sentimenti. Quasi due ore di piacevole intrattenimento, al simbolico prezzo di 3 euro.

Inoltre, è stata l’occasione per consentire al pubblico di riappropriarsi del Teatro Curci, godendo finalmente di uno spettacolo dal vivo, anche se per le suddette norme anti-Covid il pubblico era numericamente ridotto poche centinaia in questi 3 giorni.

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