«La politica richiede diplomazia, mediazione, dialogo e confronto. Ma quando questi principi vengono meno, escludendo le condivisioni, i rapporti si gelano e la maggioranza viene meno. Purtroppo in politica quando si rimane accecati dal potere e non dalla ragione e dall’umiltà, pur di ricoprire ruoli di visibilità non si guarda oltre il proprio naso». A scrivere è il consigliere comunale Pino Dipaola.
«Nonostante la richiesta di ben otto consiglieri della sua maggioranza di azzerare la giunta e nominare assessori tra le figure professionali più idonee al rilancio amministrativo della città, il Sindaco, ignorando la proposta di condividere le scelte del rilancio sui tavoli di maggioranza, in violazione di principi sacrosanti della democrazia con prepotenza e ostinazione ha voluto formalizzare una Giunta politica “di scarsa competenza e livello culturale”. La nuova squadra di governo cittadino è ideologicamente riconducibile a forze di centro destra, per questo motivo non rispecchia totalmente la coalizione che l’ha sostenuto in campagna elettorale ed è sostenuta solo da alcuni consiglieri facendo venir meno il numero legale. Non è possibile amministrare senza il sostegno di una maggioranza».
