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Barletta scopre la chiesa di S. Michele e l’Angelo con ArcheoBarletta

Molti i curiosi per due tesori celati

La trentesima edizione delle Giornate Europee del Patrimonio, volute dalla Commissione Europea e dalla Consiglio europeo, quest’anno svoltesi il 25 e 26 settembre, sono state una bella occasione anche per scoprire e riscoprire tesori della città di Barletta. Tante le iniziative in città, durante questi due giorni, in cui anche l’associazione “ArcheoBarletta”, con la sua decennale esperienza, non ha mancato di offrire il proprio contributo. Con grande soddisfazione dei numerosi visitatori accorsi, ha proposto l’iniziativa “Scrigni e Tesori Restart, svelando due inediti: una statua lignea dell’Angelo presso il Real Monte di Pietà (attuale Prefettura) e l’apertura al pubblico della vicina chiesa di S. Michele.

Visite guidate gratuite, nel rispetto delle stringenti norme anti-Covid, scoprendo un’opera d’arte poco conosciuta dal pubblico e una chiesetta, interessata da recenti lavori di restauro voluti dalla Arcidiocesi, sconosciuta a numerose generazioni anche di barlettani.

La scultura lignea dell’Angelo, una statua alta 1,96 m in estofado de oro, dopo anni di restauri presso i laboratori della Soprintendenza di Bari, è stata recentemente riportata, grazie all’intervento della Prefettura della Provincia BAT, nel suo luogo d’origine; vicino, la chiesa di S. Michele, proprio nel centro storico della città. Di quest’ultima avevamo già avuto modo di parlare in maniera del tutto inedita, grazie alla collaborazione di don Franco Fruscio, arciprete della Concattedrale di Santa Maria Maggiore.

Sabato pomeriggio è stata presentata, presso la Prefettura, l’iniziativa, a cui hanno partecipato Sergio Mazzia, vicario del Prefetto, la restauratrice della Soprintendenza di Bari, Eva Fenicia, che si è occupata del manufatto ligneo con un complesso lavoro, introdotti dal presidente dell’ArcheoBarletta Pietro Doronzo.

Insomma, altri due gioielli restituiti alla comunità barlettana.

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