Home Attualità Raddoppiate le sanzioni per chi occupa i posti riservati ai disabili

Raddoppiate le sanzioni per chi occupa i posti riservati ai disabili

La possibilità di parcheggiare gratuitamente nelle zone blu con il Pass era già attuata a Barletta

È entrato in vigore il nuovo Codice della strada dal 10 novembre, con diverse novità, dai parcheggi agli obblighi per chi guida monopattini, fino a una vera e propria stangata per chi occupa i parcheggi riservati ai disabili.

Non manca, infatti, il pugno duro per chi parcheggia nei posti riservati ai diversamente abili, nelle apposite zone gialle: inasprite le sanzioni, e raddoppiate in alcuni casi (fino a €672), e triplicati i punti decurtati dalla patente, che da 2 passano a 6. Insomma, si spera così che venga creato un deterrente per questa specifica violazione, rendendo più rispettato un diritto dedicato ai cittadini costretti a una condizione di diversa abilità. Inoltre, con tale decreto viene regolamentata la possibilità di parcheggiare sui posti con strisce blu se muniti del Pass disabili dall’1 gennaio 2022: finalmente, dopo una discussione di diversi anni.

Tuttavia, Barletta, come poche altre città in Italia, da tempo ha utilizzato la possibilità di decidere in autonomia di consentire ai veicoli utilizzati per il trasporto di persone disabili di parcheggiare senza pagare sulle strisce blu, già con Delibera di Giunta N. 232 dell’ottobre 2003; l’allora Amministrazione Salerno decise di utilizzare l’opportunità sancita dalla legge, estendendo il diritto che solo oggi entra nel Codice della strada.

Dunque, il criterio “Ci metto solo cinque minuti…” potrebbe costare caro a chi incivilmente decide di non rispettare tali stalli. Come sempre le norme ci sono, bisogna che le si rispettino, non solo per obblighi di legge, ma anche per i criteri di civiltà che soggiacciono a queste prescrizioni normative.

Aggiungiamo anche che sempre l’Amministrazione Salerno introdusse la possibilità di realizzare degli stalli rosa con degli appositi segnali per garantire un posto alle donne incinte, spazi quasi mai considerati e pochi, infatti, ne sono rimasti in città: purtroppo all’epoca non era possibile sanzionare gli automobilisti irrispettosi di quella che era soltanto un’opportunità, da adesso sarà possibile poiché inserito quest’obbligo nel Codice della strada.

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