In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne 2021, istituita dall’ONU per il 25 novembre, anche Barletta ha partecipato con diverse manifestazioni in programma per questo appuntamento. Tra queste, questa mattina, presso la biblioteca “Pasolini” dell’istituto tecnico-liceo artistico “N. Garrone”, si è svolto l’incontro “Prevenire la violenza di genere, siamo tutti sentinelle”, organizzato dalle proff. Marida Bonadies e Vincenza Filannino, con la partecipazione dell’Osservatorio “Giulia e Rossella”, che gestisce il centro antiviolenza a Barletta situato in via F. D’Aragona 143, per il quale è intervenuta Valentina Palmieri, sociologa e operatrice dell’associazione barlettana.

L’Osservatorio svolge una concreta azione di contrasto alla violenza, tramite il sostegno legale e psicologico alle vittime, ma anche di diffusione di un messaggio di prevenzione nelle scuole. «Siamo stati onorati del messaggio direttoci dalla signora Gessica Notaro, una vittima di genere che ha avuto una certa risonanza nella cronaca. È importante avere il Centro antiviolenza nella nostra scuola oggi perché è la testimonianza di una forma di prevenzione continua, con cui noi riusciamo ad affrontare una serie di situazioni che si appalesano in maniera, certe volte evidente e certe volte latente, e dobbiamo essere abili a farle emergere e guidare le studentesse ad un colloquio con delle esperte sia del settore legale che psicologico che possano aiutarle ad uscire da queste situazioni» – ha salutato così il dirigente scolastico prof. Antonio F. Diviccaro, sottolineando la ormai consolidata vicinanza dell’istituto con l’Associazione.

«La giornata di oggi – conclude Diviccaro – crea una sorta di ponte con la giornata del 10 dicembre che è la ricorrenza della “Dichiarazione universale dei diritti umani”: la tutela dei diritti dell’uomo passa sicuramente per la tutela della dignità della donna e quindi per la lotta alle violenze nei suoi confronti».

Inoltre, come in ogni scuola di ordine e grado, sono stati esposti dei nastrini rossi, simbolo della lotta alla violenza di genere, donati dal competente Settore comunale affinché il simbolo contribuisca a mantenere alta l’attenzione per contrastare atti persecutori o limitativi delle libertà personali.