Home arte 38ma stagione musicale Curci: il 12 febbraio arriva “Elio ci vuole orecchio”

38ma stagione musicale Curci: il 12 febbraio arriva “Elio ci vuole orecchio”

Lo spettacolo avrà inizio alle 21.15

Prosegue senza sosta l’avvicendarsi artistico del cartellone della 38ma stagione musicale del Teatro Curci di Barletta, caldeggiata dall’associazione “Cultura e Musica G. Curci” e con la collaborazione del Comune di Barletta, della Regione Puglia e del Ministero della Cultura. Si ritorna sul palcoscenico con Elio ci vuole orecchio. Elio canta e recita Enzo Jannacci, il 12 febbraio presso il Teatro Curci, con inizio alle 21.15. Alla regia Giorgio Gallione e con gli arrangiamenti musicali di Paolo Silvestri, per uno spettacolo fantasmagorico, che rapirà cuori e battiti di mani.

Enzo Jannacci , il poetastro come amava definirsi, è stato il cantautore più eccentrico personale della   storia   della   canzone   italiana, in   grado   di   intrecciare   temi   e   stili apparentemente inconciliabili: allegria e tristezza, tragedia e farsa, gioia e malinconia. E ogni volta   il   suo sguardo, poetico   e   bizzarro, è   riuscito   a   spiazzare, a   stupire: popolare   e anticonformista contemporaneamente. Jannacci è anche l’artista che meglio di chiunque altro ha saputo raccontare la Milano delle periferie degli anni ‘60 e ‘70, trasfigurandola in una sorta di teatro dell’assurdo realissimo e toccante, dove agiscono miriadi di personaggi picareschi e borderline, ai confini del surreale. “Roba minima”, diceva Jannacci: barboni, tossici, prostitute coi calzett de seda, ma anche cani coi capelli o telegrafisti dal cuore urgente.  Un Buster   Keaton della   canzone, nato   dalle   parti   di   Lambrate, che verrà   rivisitato, reinterpretato e “ricantato” da Elio. Sul palco, nella coloratissima scenografia disegnata da Giorgio Gallione, troveremo assieme a Elio cinque musicisti, i suoi stravaganti compagni di viaggio, che formeranno un’insolita e bizzarra carovana sonora: Seby Burgio al pianoforte, Martino Malacrida alla batteria, Pietro Martinelli al basso e contrabbasso, Sophia Tomelleri al sassofono, Giulio Tullio al trombone. A loro toccherà il compito di accompagnare lo scoppiettante confronto tra due saltimbanchi della musica alle prese con un repertorio umano e musicale sconfinato e irripetibile, arricchito da scritti e pensieri di compagni di strada, reali o ideali, di “schizzo” Jannacci. Da Umberto Eco a Dario Fo, da Francesco Piccolo a Marco Presta a Michele Serra. Uno spettacolo giocoso e profondo perché “chi non ride non è una persona seria”.

Uno spettacolo un po’ circo un po’ teatro canzone, dove una band di cinque musicisti, grazie agli arrangiamenti di Paolo Silvestri, permetter   à ad Elio, filosofo assurdista e performer eccentrico, di surfare sul repertorio dell’amato Jannacci, nume tutelare e padre putativo di quella parte della storica canzone d’autore che mai si è vergognata delle gioie della lingua e del pensiero o dello sberleffo libertario, e che considera il Comico, anche in musica, non come un ingrediente ciecamente spensierato ma piuttosto un potente strumento dello spirito di negazione, del pensiero divergente che distrugge il vecchio e prepara al nuovo (dalle note di Regia di Giorgio Gallione).

È un viaggio dentro le epoche di Jannacci, perché non è stato sempre uguale: tra i brani c’è La luna è una lampadina, L’Armando, El purtava i scarp del tennis, canzoni che rido mentre le canto. Ne farò alcune snobbate, Parlare con i limoni, Quando il sipario calerà. Perché c’è Jannacci comico e quello che ti spezza il cuore di Vincenzina o Giovanni telegrafista, risate e drammi. Come è la vita: imperfetta. E nessuno meglio di chi abita nel nostro paese lo sa. (dalle note di Elio).

Uno spettacolo che farà della vitalità, del ricordo dei “grandi” e della calorosa compartecipazione del pubblico la propria forza motrice.

Si accede solo con mascherina FFP2 e Green Pass rafforzato.

Per informazioni 0883 332456 Botteghino del Teatro Curci  – Corso V. Emanuele, 71 – Barletta ( 10-13, 17.30 – 20.30) Associazione Cultura e Musica “G. Curci”  tel. 380 3454431.

info@culturaemusica.it ; www.culturaemusica.it;   www.facebook.com/asscurci; @asscurci.

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