La recente pubblicazione sull’Albo Pretorio comunale della Delibera n. 15 dell’11 febbraio scorso riapre un discorso lasciato in sospeso nei mesi scorsi, ma che necessita di rapide risposte. Con tale documento è stato approvato un “PROGETTO DEI LAVORI DENOMINATO CENTRO COMUNALE DI RACCOLTA CON ANNESSO CENTRO DI RIUSO” per una somma complessiva di 526mila euro, candidato a finanziamento a un bando del Ministero della Transizione Ecologica, finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR); l’area individuata dal Comune è in Via Andria, tra il canile comunale e l’ex mattatoio. Il Ministero ha dato avvio alle procedure di finanziamento complessive per una somma di €1.5 miliardi, di cui € 600milioni per il miglioramento e meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani.

A Barletta ricorderemo come nello scorso marzo il Consiglio comunale ha deciso di rinunciare alla realizzazione dell’impianto di raccolta nella zona 167, proprio accanto alla parrocchia della SS. Trinità, la decisione era stata presa non tanto per le pressanti richieste di stop dei residenti (raccogliendo anche una petizione con circa 6100 firme) ma il motivo fu la ‘scoperta’ di vincoli edificatori preesistenti risalenti al Contratto di Quartiere II. I Centri di raccolta erano previsti almeno uno per quartiere, anche con “continuità amministrativa” con l’Amministrazione Cascella. Tuttavia, questo nuovo progetto non è alternativo: appare ovvio vista la sua localizzazione in una zona completamente differente rispetto alla 167. Perciò, si tratta di una nuova opportunità sorta recentemente, a cui il Commissario ha cercato di dare rapida risposta candidandolo a finanziamento.

È chiaro che i quartieri, come espresso da principio, hanno comunque bisogno di luoghi dove poter conferire e raccogliere i propri rifiuti urbani, senza creare problemi di inquinamento nocivi all’ambiente circostante. La partecipazione resta un principio fondamentale, anche se in questo caso si tratta di un luogo molto distante dal centro abitato della città.