Siamo ormai in campagna elettorale, avviata da qualcuno da altri meno. L’ex sindaco Mino Cannito, oltre ad essere partito in anticipo rispetto ai suoi competitor (cosa che, come già abbiamo avuto modo di esprimere, conta nelle Elezioni amministrative), presentandosi ai barlettani, questa volta, con una coalizione decisamente di centrodestra, con Fratelli d’Italia e Forza Italia. Anche la Lega lo sosterrà, nonostante la scorsa volta si fosse presentata con un proprio candidato a parte, che poi di fatto ha garantito l’appoggio esterno alla sua maggioranza in Consiglio comunale. Ci saranno diverse altre liste civiche a sostegno di questo, ovviamente.
Dall’altra parte si è presentata la candidatura del PD, con il sostegno delle liste civiche vicine ad Emiliano, di Santa Scommegna, già dirigente comunale, che ha collaborato in maniera vicina e diretta alla passata amministrazione di Cannito appunto. Dalla sua, la certa conoscenza di Palazzo di Città, ma la sua esperienza di candidato sindaco non trova pieno supporto da tutto il centrosinistra. Questo sta determinando alcune difficoltà e lentezze, anche interne al PD, visto il contrasto tra la Segreteria nazionale e quella locale. L’on. Francesco Boccia, responsabile degli Enti Locali del PD nel nazionale, ha posto alcuni ostacoli a questa incoronazione avvenuta alla presenza di Emiliano. Probabilmente Boccia solleva problemi a Barletta per crearne ad Emiliano, e dunque probabilmente sarà solo fuffa.
Il Terzo Polo, quello autocostituitosi con Coalizione Civica, Sinistra Italiana, Movimento 5 Stelle e Costituente Democratica, pare in ritardo rispetto alle altre candidature: ad oggi le opzioni di nomi candidati sindaco sono quelle dell’outsider avv. Francesco Mazzola (che con il fratello Ettore ha avuto grande visibilità per l’azione dell’associazione Italia Nostra battutasi anche per evitare la costruzione del supermercato nel Fossato del Castello e per la rimozione delle macerie in questi giorni) e la riproposizione da parte di Sinistra Italiana e Coalizione civica di Carmine Doronzo. Doronzo, riproposto come candidato sindaco per la seconda volta consecutiva, pare che dovrà competere nelle Primarie interne con Mazzola, sostenuto invece da M5S e Costituente Democratica. Ad horas si dovrebbe sapere se e quando dovrebbero disputarsi queste “insolite” Primarie e se ne saprà di più.
Resta l’incognita Mennea: vorrà “fare passo” questa volta oppure potremmo aspettarci un quarto polo? I colpi di scena sono dietro l’angolo. Il tempo c’è, visto che le elezioni si svolgeranno il 12 giugno prossimo, ma corre veloce.
