Home Storia ”Storico Elezioni”: da Palmitessa a Morelli. Gli anni ’60

”Storico Elezioni”: da Palmitessa a Morelli. Gli anni ’60

  • Sei appuntamenti in vista della tornata amministrativa del prossimo 12 giugno. Torna oggi ”Storico Elezioni”, la nuova rubrica di ”Barletta.news24.city” che ripercorrerà quotidianamente i risultati degli appuntamenti elettorali comunali della ”Città della Disfida” dal secondo dopoguerra all’ultima legislatura guidata da Mino Cannito. Dopo aver trattato ieri degli anni ’50, spazio al decennio successivo, segnato da una stabilità a livello politico e dalla DC protagonista indiscussa.

Palmitessa e Borgia. La DC consolida il primato-La prima tornata degli anni ’60 coincise con una nuova affermazione della Democrazia Cristiana. I risultati elettorali del 1960 infatti, videro la riconferma di una seconda giunta a guida dell’avvocato Giuseppe Palmitessa, che portò a 18 gli eletti del suo partito in Consiglio Comunale. Il dato significativo riguardò anche le sinistre: con la contestuale crescita del PCI, che conquistò ben 14 seggi, divenne possibile a Barletta il primo esperimento di centro-sinistra, con il coinvolgimento del PSI retto dall’incontrastato leader Donato Paparella. Il bicolore DC-PSI fu una costante nella formazione di amministrazioni nella ”Città della Disfida” nel corso della ”Prima Repubblica”. Dopo due anni di mandato, a Palmitessa subentrò Carlo Ettore Borgia, che chiuse ufficialmente la legislatura con i suoi due anni alla guida della città. I due sindaci portarono avanti diversi obiettivi: furono incoraggiati gli insediamenti industriali su via Trani, completata la rete idricofognante e furono costruite nuove case e scuole. Non mancarono comunque alcuni intoppi, come quello relativo all’ospedale ”Umberto I”, ormai vetusto e carente a livello strutturale. Il Ministero della Sanità, dopo un’approfondita ricognizione, lo dichiarò inidoneo ad essere ristrutturato, ponendo così indirettamente il problema della costruzione di una nuova struttura.

La giunta Morelli-Con 19 seggi ottenuti nel novembre del 1964, la DC sfiorò la  maggioranza assoluta e guidò un tripartito completato dal PSI e dal PSDI, partiti che, anche a livello nazionale (cui si aggiungeva il PRI), posero le basi per una coalizione programmatica di governo: il centro-sinistra ”organico”. Primo cittadino fu, tra il 1965 e il 1970, l’avvocato democristiano Michele Morelli. Sotto la sua amministrazione, furono portate avanti diverse iniziative, come la rievocazione della Disfida, l’inaugurazione della Bari Nord, il primo PRG della città e l’idea del Comprensorio del Nord-Barese, dimensione territoriale che avrebbe dovuto rilanciare l’area nord di Bari a livello economico e produttivo. Il piano più ambizioso, tuttavia, restava quello della nascita di una provincia autonoma con Barletta capoluogo. Per l’attuazione sarebbero passati diversi anni, con diversi cambiamenti in corso d’opera…

A cura di Giacomo Colaprice

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