Almeno duecento i partecipanti all’ultima serata di Storie, Libri e Cucina in Piazza Marina: un’affluenza che ha ricolmato di soddisfazione gli organizzatori. L’associazione culturale Piazza Marina, in concertazione con il comune di Barletta, quest’anno ha trasportato il pubblico cittadino in un cartellone di cinque appuntamenti accomunati dal desiderio di scoperta e conoscenza.
Il 5 luglio la Città della Disfida ha ospitato Mario Giordano e la presentazione del libro Tromboni (Rizzoli Editore, pp. 264), con la moderazione del giornalista di Radio Selene Paolo Ruscitto.
Un dibattito a cielo aperto, sui “tromboni” della società odierna, che appannano ignare menti con teorie pronte a contraddirsi in un battito di ciglia.
È quanto affermato dal giornalista, conduttore di Fuori dal coro, portavoce di un libro che, come ribadito da Ruscitto, può fungere da monito delle nostre coscienze, tracimando i confini delle ovvietà in ogni ambito: democrazia, economia, scienza, ambiente, politicamente corretto e giornalismo.
Il libro di Giordano sbugiarda, possiamo affermarlo, le principali personalità in ogni settore della nostra vita (basti pensare che uno dei “bersagli” è anche il Papa).
In Italia “tutte le trombe suonano” (da qui il titolo dell’opera), in un costante allarmismo che sfalsa la visione dell’emergenza (mai negata né ridimensionata), sortendo quella che Giordano ha definito la “cancellazione dell’oppure”: soppressione del pensiero autonomo.
Il libro del giornalista può dunque fungere da “palestra storica”, un’autodifesa volta a debellare preconcetti , a disarcionare le cristallizzazioni e ad incentivare un idealismo autonomo, che non si lasci inficiare dalle ipocrisie dei “piani alti”.
A seguito dell’intervista, dalle tinte decisamente irriverenti, la platea ha preso parte attiva al dibattito con un susseguirsi di curiosità e domande, a cui Mario Giordano ha risposto esaustivamente.
Non è dato svelare troppo, il libro non bisogna pregustarlo ma “gustarlo”. Chissà che un qualche “trombone” non ci si rispecchi, suonando un Requiem alla propria coscienza.
Con l’appuntamento di ieri la rassegna culturale di Storie, Libri e Cucina ha salutato Barletta, dandole appuntamento al prossimo anno con nuovi racconti e nuovi personaggi.
In tantissimi hanno mostrato sentimento e compartecipazione, in un’atmosfera affabile e appassionata.
Tante le storie che si sono dipanate scalpitanti nei diversi incontri: è ritornata tra le folle Maria Caira, che insieme alle sue sorelle ha assaporato le ricette sostenibili di Lucia Papponi; sorridendo grazie alle vignette di Federico Palmaroli, che ben si prestano alla convivialità; commuovendosi nel ricordo di Giovanni Falcone, ripromettendosi un bagno nelle acque terse della sua Mondello; riflettendo – come Giordano insegna – su quell’era di cancellazione dell’oppure che tenta di annientare il libero arbitrio.
Storie, Libri e Cucina è da sempre questo: come un banchetto sotto le stelle, che stimola riflessione ed emozione, in un clima di assoluta familiarità.
Storie, Libri e Cucina è famiglia.
All’anno prossimo.
A cura di Carol Serafino