“Se tutto va come deve andare ci vediamo il 27 settembre per festeggiare insieme”. Matteo Salvini esordisce così davanti alla platea di Barletta, nell’incontro organizzato sul litorale di ponente dedicato a Pietro Mennea che ha inaugurato il lungo sabato pugliese del leader della Lega, destinato a proseguire tra Bari, Polignano e Ceglie Messapica. Chiaro il riferimento al voto alle Politiche di domenica 25 settembre, in un incontro pubblico tenuto a 30 giorni dal voto. “Primo impegno: azzerare la legge Fornero” è la promessa di Salvini dal palco. “Probabilmente la Fornero parla così perché non ha mai lavorato in vita sua. Andare in pensione dopo 41 anni di lavoro è un diritto sacrosanto”.
Altri temi al centro dell’incontro, accompagnato da circa 200 tra militanti e simpatizzanti e una colonnina di mercurio ben oltre i 30 gradi, sono la pace fiscale, la Flat tax al 15% e il flusso migratorio verso l’Italia: “Si possono controllare gli sbarchi, occorrono leggi chiare” spiega Salvini, che chiede una revisione del reddito di cittadinanza (“Se prendi soldi pubblici e rifiuti posti di lavoro per 2-3 anni non devi avere più questo diritto”), attacca Letta e Boccia (“Mi sono accorto che esiste ancora leggendo il suo nome sui giornali oggi”), risponde a Emiliano (“Il voto di Barletta a giugno ha rappresentato la sua grande sconfitta”) e spiega il suo auspicio: “Voglio una Puglia libera, bella, democratica, che sorride”.
Non è mancata una coda polemica per la presenza sul palco del sindaco di Barletta Mino Cannito, eletto a capo di una coalizione di centrodestra. “Ci lamentavamo del fatto che questa amministrazione non avesse organizzato eventi per l’estate e invece ho dovuto ricredermi quando ho visto che stamattina è arrivato il circo. Ci voleva, bravi!” è il commento affidato ai social da Carmine Doronzo, candidato sindaco nel 2022 e oggi consigliere comunale.