Home Cronaca L’amministratore unico della Barsa, Michele Cianci, resta ai domiciliari

L’amministratore unico della Barsa, Michele Cianci, resta ai domiciliari

L’accusa è di concorso esterno in associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti

L’amministratore unico della Barsa, l’avvocato Michele Cianci, resta ai domiciliari. Ieri il gip del tribunale di Brescia, Angela Corvi, ha respinto l’istanza di revoca della misura cautelare presentata dai legali difensori. Il professionista barlettano si trova agli arresti da sabato scorso con l’accusa concorso esterno in associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti. Secondo gli inquirenti avrebbe travalicato le sue funzioni di avvocato durante la difesa di tre ragazzi coinvolti in un’inchiesta della Procura di Brescia sul traffico di merce illegale sul web. Nell’interrogatorio di garanzia davanti al giudice e al pm, Cianci ha respinto ogni addebito, fornendo anche copiosa documentazione ai magistrati. Nei prossimi giorni i suoi legali riproporranno l’istanza di revoca degli arresti domiciliari dinanzi al Tribunale del Riesame. La misura cautelare non è ad ogni modo connessa all’attività gestionale di Barsa, la società di servizi ambientali interamente partecipata dal Comune di Barletta di cui Cianci è amministratore unico dal 2018. Ma l’avvocato barlettano ha annunciato le dimissioni dal suo incarico, che quasi certamente saranno formalizzate nell’assemblea ordinaria convocata per il prossimo 6 ottobre.

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