Home Sport Personalità e qualità: il Barletta si gode il baby portiere Piersanti

Personalità e qualità: il Barletta si gode il baby portiere Piersanti

Il giovane estremo difensore, scuola Vis Pesaro, è il secondo meno battuto del girone

In una stagione positiva non sono solamente i vari ”big”, Petta, Loiodice, Vicedomini ecc, a tirare avanti la ”carretta”, ma emergono anche giovani di sicuro avvenire e di personalità. Del resto in un campionato di Serie D, come del resto lo era stato lo scorso anno in Eccellenza(in cui era stato il barlettano Cafagna ad imporsi tra i migliori del girone nel suo ruolo), è importante non sbagliare il pacchetto under da cui attingere per colmare i quattro slot a disposizione negli undici in campo. E il Barletta ha dimostrato di aver operato le scelte giuste, a partire proprio dalla porta occupata dal classe 2003, Mattia Piersanti.

Il giovane estremo difensore, scuola Vis Pesaro, è attualmente il secondo portiere meno battuto del girone con le sole 9 reti subite(meglio ha fatto solamente ad ora Viola del Nardò con 6), e si è contraddistinto non solo per interventi salva-risultato(su tutte, Cava de Tirreni e Altamura), ma anche per la sua personalità, che non è mancata anche nella consueta conferenza stampa pre-gara. Arrivato in ”punta di piedi”, a ridosso della trasferta di Santa Maria Capua Vetere, per creare un dualismo con l’incerto Campisi, passato in questa sessione di mercato al Cassino, Piersanti è ora il numero 1 indiscusso del Barletta. ”Ho avuto sempre la caratteristica-esordisce-di essere in grado di parlare con la mia squadra. Ovviamente ci sto lavorando tanto, ma lo faccio con grande tranquillità”.

Sul suo profilo Instagram, il giovane Piersanti ha spesso postato video della calorosa curva biancorossa, che ha riportato numeri impressionanti in casa e in trasferta. ”Mi hanno detto-prosegue-che Barletta fosse una città stratosferica, ma, finché non la vivi, la realtà non la potrai conoscere pienamente. Mi hanno impressionato, a partire dalla gara contro il Molfetta”.

L’inserimento nel gruppo, come del resto testimoniano anche le sue prestazioni, è avvenuto con successo. ”Mi hanno aiutato e mi aiutano tutti, staff e compagni. Mi trovo molto bene a Barletta e cercherò di migliorare gara dopo gara. Mi metto a disposizione della squadra: quello che viene bene a me viene bene anche ai compagni e viceversa”. Testa bassa e pedalare: la ricetta da seguire in casa Barletta che intanto si gode un gruppo coeso e alcuni giovani di sicuro avvenire. E Piersanti è sicuramente uno di questi.

A cura di Giacomo Colaprice

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