Home News Consiglio comunale, passa il DUP ma senza le Linee di Mandato

Consiglio comunale, passa il DUP ma senza le Linee di Mandato

Unanimità per il progetto sul secondo fronte della Stazione ferroviaria

La questione riguardante l’abbattimento delle barriere architettoniche in luoghi della Cultura, per cui il Comune di Barletta non è stato ammesso a finanziamento, perdendo un’occasione importantissima, come da noi prontamente denunciato su queste pagine, è arrivata in Consiglio comunale questa mattina.

La massima assise cittadina si è riunita oggi in seduta mattutina presso la sala consigliare di Via Zanardelli, proprio, nel giorno in cui si festeggia il Santo patrono della città, San Ruggero, aprendo proprio con questa domanda di attualità posta dall’opposizione, con l’intervento delle consigliere Diviccaro e Scommegna. Come già da noi anticipato, il progetto è stato presentato, anzi due, visto che uno riguardava l’accessibilità del Castello e l’altro di Canne della Battaglia.

Tuttavia, i progetti non sono stati ammessi a finanziamento risultando nelle ultime posizioni in graduatoria, da rendere quasi impossibile la speranza di essere rivalutati, come dichiarato dall’assessore alle Manutenzioni, Lucia Ricatti; per cui diviene necessario trovare una soluzione alternativa per risolvere una problematica atavica, che rende illegale l’accesso a un bene culturale che andrebbe valorizzato anche in questo senso. Inoltre, la risposta della Soprintendenza è stata negativa per l’ascensore, ma soprattutto per la progettualità presentata rapidamente, magari senza troppa attenzione, visto che bisognava rispondere al bando ministeriale.

La maggioranza, da sola, visto che le opposizioni sono uscite momentaneamente dall’aula, ha approvato alcuni debiti fuori bilancio che l’assemblea è chiamata a riconoscere. Si è discusso del Piano di revisione delle municipalizzate del Comune di Barletta dell’anno 2022, introdotto dall’intervento dell’assessore al Bilancio, Giuseppe Germano, relazione ritenuta “scarna” dalle opposizioni; il consigliere Doronzo (Coalizione Civica) ha chiesto lumi riguardo alla nuova nomina dell’organo dirigenziale per la principale municipalizzata di Barletta, la BAR.S.A.:

il Sindaco ha affermato che nelle prossime settimane di gennaio sarà definito il quadro riguardante il giudizio, sospeso, sulla revoca dell’Amministratore Unico della società, avv. Michele Cianci, avvenuto a seguito di problemi giudiziari che lo hanno coinvolto. Da chiarirsi anche come la maggioranza di Cannito vorrà scegliere la gestione della municipalizzata: tramite un CDA o ancora con un Amministratore unico.

Approvato il Documento Unico di Programmazione (DUP) per gli anni 2023-2025 con 20 voti favorevoli; per la verità, generalmente quest’atto segue l’approvazione da parte del Consiglio comunale delle linee di mandato dell’Amministrazione, che sappiamo essere slittate nella scorsa seduta consigliare (peraltro già tardive). Come previsto dalle ultime disposizioni di legge, Il termine ultimo per l’approvazione del Bilancio di previsione è previsto per il 30 aprile, ma la Giunta comunale di Barletta conta in tempi molto più celeri.

All’unanimità è stato ratificato il grande progetto dell’adeguamento ferroviario della Bari Nord, con la realizzazione del secondo fronte della stazione di Barletta in Via V. Veneto, come già presentato in conferenza stampa; il sostegno unanime suggerisce l’importanza di un progetto tanto atteso dalla cittadinanza, «storico» lo ha definito l’assessore all’Urbanistica, Pier Paolo Grimaldi, perché ricongiungerà le due parti della città da sempre divise dalla linea ferroviaria. Per realizzare quest’opera, tuttavia, saranno tagliati tutti gli alberi presenti in quell’area, ma la Ferrotranviaria si è impegnata a donare molti più esemplari arborei, ben 145. I lavori inizieranno a metà gennaio e dureranno dai tre ai sei mesi, per cui sarà interdetto l’utilizzo del sottovia della Bari Nord. Prossimamente sono previsti incontri con i residenti della zona per esplicitare il progetto.

È stata ratificata la Convenzione BAT per collocare l’Ufficio scolastico provinciale al II piano dell’ex convento di San Domenico con l’approvazione di un emendamento: spese di manutenzione ordinaria e straordinaria a carico della Provincia BAT e spese della centrale termica a carico della Provincia e del comune di Barletta.

 

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