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A Barletta vanno giù i chioschi di viale Giannone: rimane solo un’altra edicola di città

Sgombero dopo sessant’anni. Non si vendono più i giornali

Degrado o memoria storica, sebbene recente? Dopo un lungo percorso, invocante la “immissione in possesso”, si procede allo sgombero dei chioschi commerciali nei giardini “G. De Nittis” (lato via Imbriani), che fino a poco tempo fa avevano ospitato un piccolo negozio di giocattoli e un fioraio; da qualche tempo, invece, era già stata dismessa l’edicola. L’area era stata concessa dal Comune nel 1963, ma adesso le attività commerciali erano cessate.

Gli ex titolari hanno rimosso i chioschi a loro spese; il provvedimento, voluto dall’amministrazione comunale, con l’impegno del sindaco Cannito e dell’assessore al Demanio e Patrimonio, Giuseppe Germano, per contrastare gli atti di inciviltà e delinquenza che questi, ormai ruderi, nascondevano: infatti, sul retro si verificavano spesso atti di spaccio o semplicemente di abbandono dei rifiuti.

Tuttavia, è l’occasione per una riflessione sull’assenza dei chiosco-edicola in città: a Barletta ormai ne è rimasto solo un altro, in piazza Castello, oltre al fatto che le edicole in generale stanno sparendo, non solo a Barletta ma ovunque; tracce di memoria, luoghi di incontro e scambio di opinioni sulla cultura, sullo sport, sulla politica. Il drammatico declino di queste attività è sicuramente dovuto alla “crisi del cartaceo”, rendendo obsoleto il normale giornale o rivista. Ormai sono davvero poche le attività come queste, forse troppo poche per una città di quasi 100.000 abitanti.

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