Degrado o memoria storica, sebbene recente? Dopo un lungo percorso, invocante la “immissione in possesso”, si procede allo sgombero dei chioschi commerciali nei giardini “G. De Nittis” (lato via Imbriani), che fino a poco tempo fa avevano ospitato un piccolo negozio di giocattoli e un fioraio; da qualche tempo, invece, era già stata dismessa l’edicola. L’area era stata concessa dal Comune nel 1963, ma adesso le attività commerciali erano cessate.
Gli ex titolari hanno rimosso i chioschi a loro spese; il provvedimento, voluto dall’amministrazione comunale, con l’impegno del sindaco Cannito e dell’assessore al Demanio e Patrimonio, Giuseppe Germano, per contrastare gli atti di inciviltà e delinquenza che questi, ormai ruderi, nascondevano: infatti, sul retro si verificavano spesso atti di spaccio o semplicemente di abbandono dei rifiuti.