Home News Spera: «Sicurezza, Igiene e Decoro della città con la partecipazione di tutti»

Spera: «Sicurezza, Igiene e Decoro della città con la partecipazione di tutti»

Intervista al neo Assessore della lista “Barletta al Centro”

Poco più di un mese fa è stata presentata la nuova Giunta Comunale di centrodestra guidata dal sindaco Mino Cannito, a seguito di un rimpasto per riequilibrare le forze di maggioranza, squadra a cui si sono aggiunti dei nuovi nomi per le cariche assessorili. Abbiamo incontrato Elisa Spera, nominata assessore con deleghe alla Polizia Locale, Igiene Urbana, Decoro Urbano. Il nuovo componente dell’esecutivo cittadino è in rappresentanza della lista civica “Barletta al Centro”, il cui capogruppo è il consigliere Flavio Basile, con i consiglieri Gennaro Calabrese e Michele Trimigno.

 Ha già avuto modo di avvicinarsi all’esperienza amministrativa, nelle ultime settimane del primo Cannito. Oggi torna con più deleghe, alcune anche pesanti e soprattutto rispondenti alle dirette richieste della cittadinanza come la Sicurezza e l’Igiene urbana. Da dove vorrà partire?

«Ho sicuramente una, seppur piccola, esperienza pregressa come assessore e ciò mi sarà sicuramente utile per affrontare le sfide che si presenteranno. Sono partita, in questo mese di lavoro, dalla definizione di un piano d’azione che possa affrontare le questioni relative alla sicurezza, all’igiene urbana ed al decoro, coinvolgendo la cittadinanza in un processo di partecipazione attiva e di ascolto dei bisogni della comunità. Per quanto riguarda la sicurezza, sto lavorando alla definizione di un piano integrato che coinvolga la Polizia Locale, le forze dell’ordine e i cittadini, per migliorare la percezione di sicurezza nei quartieri. Riguardo l’igiene urbana, l’obiettivo è la definizione di un piano che preveda il perfezionamento dei servizi di pulizia ed un’ulteriore spinta per promuovere la cultura del riciclo e del compostaggio domestico. Sto lavorando, inoltre, per incentivare l’organizzazione di campagne di sensibilizzazione e d’informazione, coinvolgendo le scuole e le associazioni di volontariato, al fine di promuovere comportamenti virtuosi e responsabili per la salvaguardia dell’ambiente. In generale, il primo passo è quindi quello di definire un piano di lavoro condiviso con la cittadinanza, che tenga conto dei bisogni della comunità e delle risorse disponibili, e che preveda un monitoraggio costante dei risultati ottenuti».

Uno degli argomenti principali esposti durante la campagna elettorale dei vari candidati è stato quello della Sicurezza (anche in seguito ai terribili fatti di cronaca che hanno coinvolto giovanissimi della città): il tema è fortemente legato a quello della Legalità, prima di tutto un riferimento culturale. Oggi però serve pragmaticità, mostrando la presenza delle Istituzioni.

«Sì, la sicurezza è un tema cruciale per la cittadinanza di Barletta, soprattutto in seguito ai recenti episodi di cronaca. Come assessore, vorrei sviluppare una strategia a lungo termine che preveda una serie di azioni concrete e sostenibili, che possano garantire un miglioramento della sicurezza e della legalità nella città. Uno dei primi passi sarà quello di creare una sinergia tra le forze dell’ordine e i cittadini, coinvolgendo la cittadinanza in un processo di partecipazione attiva nella promozione della sicurezza, attraverso l’informazione prima e la formazione poi. Per questo sarà necessario organizzare incontri e dibattiti, al fine di sensibilizzare i cittadini sui temi della sicurezza e della legalità in città, attraverso un approccio olistico che preveda l’organizzazione di attività di formazione, informazione e prevenzione, l’adozione di tecnologie innovative e la promozione di politiche sociali. In questo solco si muove anche il “Patto per la sicurezza urbana e per la promozione ed attuazione di un sistema di sicurezza partecipata ed integrata”, già approvato recentemente con atto di Giunta Comunale ed in procinto di essere sottoscritto dal Sindaco e dal Prefetto unitamente alle più importanti componenti sociali e produttive del nostro territorio».

La Polizia Locale è “da sempre” sotto organico per una città delle dimensioni di Barletta. Tuttavia il problema è proprio la percezione, perché i controlli non devono esserci soltanto in seguito ad un evento di cronaca eclatante. Come pensa di poter incidere su questo?

«Sicuramente la percezione della sicurezza dei cittadini è un tema di fondamentale importanza per il benessere della città. È importante lavorare su quest’aspetto, affrontando il problema della percezione della presenza della Polizia Locale attraverso l’adozione di una serie d’iniziative. E’ necessario, anzi imprescindibile, un potenziamento delle unità operative nel ns. Comando. Basti pensare che, in base a quanto previsto dalla legge n. 37/2011 della Regione Puglia, l’organico del Corpo di Polizia Locale dovrebbe essere composto da circa 1 unità ogni 500 abitanti ergo…. la città Barletta dovrebbe poter contare su circa 185 unità. Ebbene…ad oggi il Comando ha all’attivo 70 unità tra uomini e donne. Siamo sotto organico del 62%. Appare imprescindibile quindi, per poter parlare di potenziamento della capacità di controllo e prevenzione dei reati sul territorio, lavorare per aumentare il numero di agenti di Polizia Locale in servizio nella nostra città. Ma, come sempre, i grandi risultati si ottengono con la collaborazione e l’interazione attiva e costruttiva di tutti i soggetti interessati. Quindi le forze dell’ordine sono imprescindibili per poter parlare in termini più sereni di sicurezza e legalità ma si rende necessario seminare legalità, fare in modo che il concetto di legalità, in tutte le sue molteplici accezioni, venga introiettato in ogni individuo di qualsiasi età. Deve diventare parte di noi, della nostra cultura, del nostro modo di vivere nella comunità barlettana e mondiale. Stiamo parlando di RISPETTO. Rispetto in modo direttamente proporzionale tanto della nostra quanto dell’altrui libertà. La Legalità nasce da una riscoperta del senso etico in ognuno di noi. Da qui il progetto “la legalità è uno stile di vita” che vede coinvolti bambini, adolescenti, ragazzi, adulti nel processo di formazione e/o perfezionamento di un comportamento responsabile nei confronti della comunità esercitando sempre la propria libertà: “informiamo, formiamo e solo poi… sanzioniamo” sarà il nostro slogan. È un processo di trasformazione lungo e non facile che già è in atto a diversi livelli all’interno delle famiglie, della scuola, delle parrocchie e di tutti quei centri di aggregazione educativi che pongono al centro della comunità il rispetto tra gli individui: dobbiamo potenziarlo».

Il Decoro urbano non è solo qualche piantina in più sul corso principale: pensare ad arredare la città come casa propria. Cosa pensa a riguardo?

«Sono completamente d’accordo! Per me, il decoro urbano è molto di più: è una questione di mentalità e di educazione civica. Come assessore, m’impegnerò a promuovere una cultura del rispetto del territorio e dell’ambiente, attraverso la sensibilizzazione dei cittadini sulle tematiche legate al decoro urbano. Per fare ciò, sto promuovendo iniziative di coinvolgimento dei cittadini, ad esempio attraverso la creazione di comitati cittadini per il decoro urbano, in modo da incentivare la partecipazione attiva, volta alla cura e alla valorizzazione del territorio. Sto lavorando per il recupero degli spazi urbani degradati, attraverso la promozione di progetti di riqualificazione e l’organizzazione d’iniziative concrete».

Il verde pubblico scarseggia in città e quelle poche aree vengono abitualmente lasciate all’incuria: cosa pensa dell’ormai vecchia iniziativa di “un albero ogni nato”, sempre tanto decantata ma mai attuata. Inoltre è necessaria una migliore valutazione delle essenze arboree scelte anche per i problemi che creano le radici sui marciapiedi: ma tempo fa il Comune non aveva assunto un agronomo?

«Sono assolutamente consapevole dell’importanza del verde pubblico per la qualità della vita dei cittadini e per l’ambiente in generale. Molte sono le iniziative che si stanno prendendo in considerazione ma, come già detto, la collaborazione proattiva avvia un processo evolutivo esponenziale. Il Comune ha assunto un agronomo, una persona molto competente e preparata che sta apportando un validissimo contributo al miglioramento della città, lavorando in perfetta sinergia con i colleghi che già hanno esperienza sul territorio. Posso affermare che si è implementato un validissimo staff, che sarà in grado di affrontare tutte le sfide legate alla gestione del verde pubblico».

L’Igiene urbana è una problematica molto avvertita in città, soprattutto in determinate zone, dove sarebbe necessario un accordo ordinario con la BAR.S.A. per pianificare sistematicamente interventi di pulizia anche dei marciapiedi.

«La gestione dell’igiene urbana è una questione di grande importanza per il benessere dei cittadini e l’immagine della città. Dobbiamo ridefinire alcuni parametri e si sta lavorando. È importante sottolineare che non si tratta solo di una questione di pulizia, ma anche di educazione e responsabilità dei cittadini. È importante che ciascuno faccia la propria parte e s’impegni a mantenere le strade e i marciapiedi puliti e ordinati. Sto lavorando sulla promozione di una campagna di sensibilizzazione e educazione sul tema dell’igiene urbana, coinvolgendo la popolazione e le scuole della città. Solo attraverso un lavoro di squadra tra cittadini e istituzioni, si potranno ottenere risultati concreti e duraturi».

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