La storia del nostro paese è stata segnata da molte guerre e conflitti, ma la Guerra di Liberazione è stata particolarmente significativa per la nostra nazione. Questa guerra, avvenuta tra il 1943 e il 1945, ha rappresentato la lotta del popolo italiano contro il regime fascista e la sua alleata, la Germania nazista.

La Guerra di Liberazione ha visto la partecipazione di numerosi partigiani e combattenti, provenienti da tutte le parti d’Italia ed altrettanto colossale fu il contributo delle Forze Armate riorganizzate che attraverso la loro tenacia e la loro dedizione, sono stati in grado di combattere contro un regime che sembrava invincibile. Grazie a queste vite sacrificate siamo stati in grado di sconfiggere il regime fascista e raggiungere la liberazione del nostro paese.

La Guerra di Liberazione ha rappresentato un momento di grande Unità per l’Italia, Unità basata sulla lotta per la Libertà e la Giustizia. Questa guerra ha permesso di unire il popolo italiano e di costruire una società fondata sui valori della democrazia e della cooperazione.

In questo ottantesimo anniversario della Guerra di Liberazione, rinnoviamo il nostro impegno a continuare la lotta per un’Italia migliore e più giusta per tutti.

Il giorno 30 marzo p.v. alle ore 17:30 presso la prestigiosa Sala Rossa “V. Palumbieri” del Castello Svevo di Barletta le Associazioni Anmig (Associazione Nazionale fra Mutilati ed Invalidi di Guerra) e Ancr (Associazione Nazionale Combattenti e Reduci) sezione Barletta, guidati dal Presidente Ruggiero Graziano, terranno una conferenza dal titolo “La Guerra di Liberazione e l’Esercito Regolare”.

Detta conferenza vedrà la partecipazione del Comandante della Brigata Meccanizzata “Pinerolo” Gen. B. Paolo Sandri, il Gen. B. Emilio Motolese Presidente dell’Associazione Ancr di Conversano, il Direttore dell’Archivio di Stato di Bari sezioni Barletta e Trani Dott. Cav. Michele Grimaldi e la giornalista Sonia Tondolo in qualità di Moderatrice.

Per l’occasione verrà emessa una cartolina commemorativa a tema.

 

Ribadisce il Presidente Anmig e Ancr Ruggiero Graziano: Possiamo costruire una nazione dove le differenze sono celebrate e rispettate, e dove ogni persona ha un ruolo significativo nella costruzione del nostro futuro.