Home News Consiglio comunale, su esenzioni IMU e TARI PD: “strozzato dibattito da maggioranza”

Consiglio comunale, su esenzioni IMU e TARI PD: “strozzato dibattito da maggioranza”

Cannito:"evidenze scientifiche per approfondire dati su monitoraggio ambientale"

Una seduta decisamente rapida quella del Consiglio comunale di ieri pomeriggio, presso la sala consiliare di via Zanardelli; questa in attesa della già convocata assemblea del 12 giugno per approvare il Rendiconto di Bilancio 2022, per cui il Comune è stato diffidato dalla Prefettura: sarà necessaria l’approvazione, pena lo scioglimento del Consiglio comunale.

Intanto, ieri come di consueto, si è aperto con le domande di attualità che i consiglieri rivolgono all’Amministrazione. Il gruppo del Partito Democratico, attraverso la consigliera Santa Scommegna, ha chiesto delucidazioni riguardo alla situazione ambientale di Barletta di cui recentemente il secondo monitoraggio della falda e dei suoli ricadenti nella zona industriale ha espresso dati poco incoraggianti; come già chiarito in una sua dichiarazione, il sindaco Cannito ha riconfermato l’impegno di indagare sulle responsabilità di tale inquinamento, cercando di capire se si tratta di un inquinamento del sottosuolo ancora in corso o causato negli anni passati. L’invito è alla collaborazione istituzionale, di cui abbiamo già avuto un inizio di esempio con l’interessamento della Commissione regionale ambiente, promossa dal consigliere regionale e comunale Caracciolo. Il Sindaco invita a muoversi secondo l’evidenza scientifica, in sinergia con gli Enti preposti; il 27 giugno prossimo verrà reso noto il nuovo rapporto riguardante l’aggiornamento del Registro dei tumori, inoltre si apprende che la Buzzi Unicem spontaneamente ha chiesto di realizzare una caratterizzazione delle falde sul proprio suolo. Questi nuovi dati offriranno una maggiore concretezza di una situazione così delicata, approfondendone il monitoraggio. Tale approccio è stato condiviso da tutto il Consiglio comunale, con l’esortazione a continuare in maniera più incisiva per accertarne cause, responsabilità e soluzioni.

È stata, inoltre, formalizzata la nomina del nuovo assessore Davide Campese, sempre in quota Fratelli d’Italia, in sostituzione di Giuseppe Germano, con la comunicazione formale del Sindaco delle nuove deleghe: Bilancio, Tributi, Partecipate, Edilizia pubblica, Demanio e Patrimonio, Politiche giovanili. Gli altri punti all’ordine del giorno hanno riguardato una sfilza di riconoscimento di debiti fuori bilancio, votati solo dalla maggioranza, poiché le opposizioni hanno abbandonato l’aula.

In conclusione è stata approvata l’agevolazione per l’IMU e la TARI 2023 per i residenti di Via Andria e Via Callano, ma come abbiamo avuto già modo di sottolineare le opposizioni non hanno potuto presentare l’emendamento che ne allargava la platea dei beneficiari, chiedendo l’istituzione di una Commissione d’inchiesta sui lavori in corso: “Sulla delibera è andato in scena l’ennesimo teatrino della amministrazione Cannito – si legge nel comunicato del Partito Democratico – Un provvedimento importante, vitale per i proprietari e i residenti della zona, danneggiati dai ritardi, dai rinvii, dalla lungaggine, nei lavori per la soppressione dei passaggi a livello di via Andria e via Vittorio Veneto. Il testo proposto dalla maggioranza prevede l’esenzione dal pagamento di Imu e Tari solo per le famiglie i cui immobili si affacciano direttamente sul cantiere in oggetto: in base a quel testo, solo una decina di famiglie avrebbero usufruito di tale agevolazione. Come gruppo consiliare del PD avevamo preparato un emendamento che prevede l’estensione a tutti i residenti della zona interessata della stessa esenzione, poiché anche queste famiglie sono state colpite dai danni derivanti dai lavori del cantiere. Come già accaduto in altri frangenti, la maggioranza che sostiene Cannito ha strozzato il dibattito. In un momento di assenza dall’aula dei rappresentanti delle opposizioni, il consigliere di maggioranza Antonucci ha chiesto ed ottenuto che il provvedimento fosse dato per letto consentendo la sua approvazione in tutta fretta. Impedendo di fatto alla opposizione di presentare emendamenti e discutere del provvedimento. Una forzatura inaccettabile, un attentato al dibattito e alla partecipazione democratica. Il Sindaco Cannito si è affrettato, more solito, a rivendicare l’approvazione del provvedimento come un suo grande successo personale. Omettendo, ovviamente, il dato rilevante del piccolissimo numero di famiglie interessate dalla esenzione. Per questa ragione, come gruppo del PD, abbiamo protocollato comunque il nostro emendamento. E a fronte dell’ennesimo abuso della maggioranza, abbiamo protocollato via PEC, assieme a tutte le forze di opposizione, anche la richiesta di istituzione di una commissione di inchiesta sui lavori di superamento dei passaggi a livello di via Andria e via Vittorio Veneto. La città merita chiarezza e verità: su questo sfidiamo Cannito e la sua maggioranza, dopo l’ennesimo vergognoso episodio in Consiglio comunale, e non intendiamo arretrare nemmeno di un millimetro”.

D’altro canto il Comune ha diramato un comunicato circa l’approvazione avvenuta oggi, sottolineando come, “il Comune di Barletta committente dell’opera, l’Amministrazione Comunale ha voluto essere vicina ai residenti delle zone in questione. Su indicazione da parte dell’Ufficio Traffico sono stati individuati gli immobili ricadenti in talune aree al fine di prevedere l’esenzione per i cittadini che risiedono a ridosso del cantiere. Dopo l’approvazione in Consiglio Comunale sarà possibile beneficiare subito dell’esenzione. Le domande potranno essere presentate entro e non oltre il 30 giugno 2023 presso l’Ufficio Tributi di via Vanvitelli.

Per accedere all’esenzione di IMU e TARI bisognerà attestare di:

– essere in regola con il pagamento dei tributi comunali e, laddove non lo si fosse, sarà possibile regolarizzare preliminarmente la propria posizione fiscale nei confronti del Comune, anche attraverso rateizzazione;

– per la sola IMU, gli immobili non devono essere concessi in comodato d’uso, fatta eccezione per il comodato ad uso gratuito;

– la richiesta dovrà essere presentata dal soggetto passivo, nel rispetto del D.P.R. n. 445/2000 (art. 47, 75 e 76, dichiarazioni mendaci);

– la suddetta richiesta dovrà essere presentata annualmente, fino al termine dei lavori”.

 

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