Home Attualità Elisa Spera chiede le reali motivazioni della revoca del suo mandato assessorile

Elisa Spera chiede le reali motivazioni della revoca del suo mandato assessorile

In conferenza stampa dubbi e perplessità legate al ruolo di Lanotte nella scelta

Questa mattina si è svolta la conferenza stampa dell’ormai ex assessore Spera, il cui mandato è stato revocato ieri dal sindaco Cannito.

«Ci ho tenuto a indire questa conferenza stampa per chiarire la mia posizione relativamente alla revoca della nomina di assessore che ho ricevuto ieri. Non vi nascondo che è stato un fulmine a ciel sereno perché sono stata improvvisamente convocata dal Sindaco e mi ha spiegato che ci sono stati dei motivi per i quali è necessaria la revoca della mia nomina, nonostante ci ha tenuto a sottolineare e a ringraziarmi per l’impegno profuso correttezza personale, professionale e politica. Successivamente ho letto la rassegna stampa, precisamente un articolo dove era citata una PEC inviata dai miei consiglieri di riferimento (ndr, Basile, Calabrese e Trimigno) al segretario comunale, in cui veniva sottolineato il comportamento poco consono del Presidente del Consiglio Comunale, Marcello Lanotte.

Se la revoca fosse dovuta ad un’azione relativa a questa PEC, io ritengo che si tratti di un atto gravissimo, soprattutto perché la revoca è un atto istituzionale e non politico. Revocare peraltro un assessore in questo momento storico della nostra città, è una cosa che non fa bene alla città, che non fa bene ai cittadini, al senso comune, che non fa bene a nessuno. Ricordo che il Sindaco, avendo già la delega all’Ambiente, dovendo assumere la responsabilità di tutte le deleghe che ho avuto precedentemente, avrebbe un lavoro non facile. Questa situazione non l’ho vissuta bene, mi è rammaricato, mi è dispiaciuto dover abbandonare alcuni cittadini». Così ha parlato l’ex assessore Elisa Spera con a fianco il fratello Mario, elencando le tante attività ora lasciate in sospeso. Inoltre, è stato sottolineato come lei sia l’ennesima donna sostituita in Giunta dal sindaco Cannito.

Dovranno essere chiarite necessariamente, e speriamo quanto prima, le reali motivazioni che hanno portato a queste revoche perché le conclusioni della Spera non sono concordi con la “è venuto meno il rapporto di fiducia”, dietro il quale si riassumono le motivazioni di Palazzo di Città

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