“Siamo finalmente giunti all’epilogo di questa vergognosa questione che ha riguardato il tombamento degli alberi di via V. Veneto. Non aggiungeremo altre parole a questa storia per la quale di parole se ne sono sprecate tante e forse troppe, ma sottolineiamo un aspetto sul quale fare una seria e attenta riflessione. Fino ad oggi la ditta appaltatrice ha completamente ignorato tutte le indicazioni e le intimazioni a rimuovere il manufatto, fino a quando il comune di Barletta ha intrapreso un provvedimento nei confronti della ditta esecutrice per abuso edilizio… e qui tutto è cambiato. Il timore della pena e delle ripercussioni hanno dato una svolta al caso. A questo punto ci chiediamo se non sia il caso di inasprire le pene e le sanzioni previste per illeciti ambientali (come il danneggiamento o il taglio di alberi non autorizzato) al fine di evitare azioni come questa. Se le sanzioni continueranno ad essere irrisorie, gli affari del “mattone” avranno sempre la meglio sulla natura”.
Questo è quanto si legge sulla pagina Facebook di Legambiente Barletta, dopo la denuncia arrivata il mese scorso relativamente alla cementificazione con conseguente tombamento degli alberi siti in via Vittorio Veneto. Un abuso edilizio pericoloso per le piante (ma anche per i passanti) che non ci si riusciva a spiegare. I tronchi fagocitati dal calcestruzzo, in una vista cinerea che rendeva attoniti, erano stati ammantati in seguito ai lavori del secondo fronte stazione.
Finalmente l’iniziativa della rimozione dello strato di cemento è arrivata, sperando però che non sia troppo tardi per il recupero degli alberi e per una graduale ripresa.
A cura di Carol Serafino