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Verso Andria-Barletta, Schetter: ”Il derby sarà uno spettacolo”

Le parole dell'ex fantasista biancorosso protagonista nella sfida d'andata della stagione 2011/2012

Uno dei giocatori più importanti della storia recente del Barletta Calcio. Antonio ”Toni” Schetter è stato uno dei ”fiori all’occhiello” dell’ambiziosa e sfortunata stagione 2011-2012 in Serie C, caratterizzata dall’allestimento di una rosa in grado di poter competere per la promozione in Serie B, ma terminata con il mancato raggiungimento dei playoff in virtù del pari-beffa di Piacenza. Una stagione ricordata anche per lo splendido gol realizzato da Schetter contro l’Andria nel derby d’andata giocato al ”Puttilli”, terminato con il punteggio di 2-2.

”Credo che quel 2-2-esordisce-sia stato un po’ l’emblema di quel Barletta. Una squadra forte, qualitativamente pronta a mio avviso per giocarsi il salto in Serie B, ma probabilmente non forte mentalmente nei momenti clou. Ricordo un gran primo tempo, aperto dalla mia rete e poi chiuso dal gol di Franchini. Un pubblico di categoria da ambo le parti, un pomeriggio sicuramente da ricordare nonostante la rimonta dell’Andria. Sono due piazze che meritano tanto, due piazze che sicuramente meritano il doppio salto per il calore dei propri tifosi”.

Nella gara di ritorno, arrivò un ko bruciante per il Barletta al ”Degli Ulivi”. ”Un percorso segnato dal cambio dell’allenatore. Noi chiaramente ce l’abbiamo messa tutta e abbiamo sempre creduto alla possibilità di giocarci il campionato, ma credo che dopo l’addio di Cari lo spogliatoio abbia perso un’importante figura e comunque un allenatore che ci aveva guidato al terzo posto in classifica. Anche in quella gara c’è mancato qualcosa, probabilmente la cattiveria giusta per portare a casa punti pesanti. Il rammarico c’è sicuramente, ma mi sono sentito fortunato a vestire la maglia del Barletta e giocare davanti a un pubblico del genere”.

Tornando alla gara del 19 novembre al ”Degli Ulivi”, Barletta e Andria arrivano con umore diverso. ”Sì, sicuramente sì. Sto seguendo il campionato e vedo come sempre grande equilibrio, con Nardò e Casarano favorite e il duo Barletta-Andria che può sicuramente inserirsi. La Fidelis sembrava potesse dettare legge, poi ha avuto un calo comprensibile considerata la squadra allestita proprio nel giro di pochissimi. Il Barletta invece si è ripreso alla grande, grazie anche a Ciro Ginestra che, oltre ad essere un buon allenatore, è stato in grado di metterci la faccia e di rinunciare anche al suo credo calcistico. Ritengo che Ciro possa essere la figura giusta per Barletta: ha le spalle larghe e l’esperienza da uomo di calcio per gestire la pressione di una piazza importante”.

Infine, il pronostico per il derby. ”E’ un derby da tripla, sia per valore in campo che per caratteristiche. Una partita di questo genere fa sempre storia a sé e dunque diventerà fondamentale gestire ogni dettaglio. Ho saputo della presenza di 2740 tifosi del Barletta, ma non avevo dubbi. Un giocatore può e deve solo caricarsi davanti a una simile cornice di più, deve essere lo stimolo per andare oltre i suoi limiti: ci sarà sicuramente grande spettacolo”.

A cura di Giacomo Colaprice

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