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Barletta Calcio, Michele Dibenedetto rinuncia a rilevare il club

Il titolare di Sicur.a.la.: ''Lasso di tempo inaccettabile, mi ritiro''

Un pomeriggio colmo di colpi di scena in casa Barletta 1922. Prima il comunicato del club biancorosso che aveva dato apertura all’imprenditore Michele Dibenedetto per visionare le carte dell’ASD entro il 16 febbraio(giudicando al tempo stesso incompatibile la dead line di 24 ore fissata dal main sponsor), poi la rinuncia dello stesso titolare di Sicurala. Di seguito il comunicato diramato attraverso il suo profilo Facebook.

”Carissimi amici, sostenitori e popolo biancorosso, vi informo che questa mattina v’è stato un incontro con il legale della ASD BARLETTA 1922; da esso è emerso che per poter valutare la mia ultima proposta del 6 febbraio u.s. è necessario un tempo tecnico che non può essere inferiore ai 20 giorni. Infatti, mentre scrivo, probabilmente, è in uscita un comunicato stampa della stessa ASD che non disconosco ma nemmeno accetto. Voglio ricordare che la mia prima manifestazione d’interesse, formalizzata a mezzo pec lo scorso  dicembre 2023, nella quale chiedevo le scritture contabili della stessa ASD e della VS srls, ad oggi attende ancora una risposta. Come attende una risposta la mia richiesta di adesione alla ASD Barletta 1922, in qualità di associato, sempre formalizzata a mezzo pec lo scorso dicembre. Oggi mi viene proposto un ulteriore lasso di tempo entro il quale valutare la mia (credo) allettante proposta. Una proposta alla quale avevo imposto un termine perentorio di 48 ore. A questo punto, credo sia arrivato il momento di alzare bandiera bianca e di continuare a dedicarmi al mio lavoro ed ai miei progetti futuri.

Però, prima di congedarmi definitivamente, mi sento di rivolgere un forte e sincero ringraziamento all’avv. Michele Cianci per essermi stato accanto in tutto questo periodo mettendo da parte i propri interessi lavorativi pur di accompagnarmi in questo percorso lungo e tortuoso; voglio ringraziare il mio socio e fraterno amico Domenico Dipaola per il costante sostegno e incoraggiamento; ringrazio tutti gli amici che mi hanno inviato continuamente messaggi di conforto e vicinanza che anche senza conoscerli mi hanno fatto sentire il loro calore ed il loro affetto; i pazienti organi di stampa per la costante presenza e disponibilità; ringrazio anche coloro i quali sono stati scettici sulla mia candidatura a presidente della nostra amata squadra di calcio, perché mi ero ripromesso di farli ricredere; ringrazio anche i falsi profili social che mi hanno attaccato quasi quotidianamente spesso anche in maniera pesante, li ringrazio perché spesso mi hanno fatto sorridere; ringrazio Francesco Divittorio per essersi unito a me in questi ultimi giorni nonostante le iniziali divergenze, ho capito (forse troppo tardi) che siamo accomunati dalla stessa passione per la nostra squadra cittadina e questo ci ha portato ad essere per un pò di tempo, oserei dire, “rivali in amore” e invece ho capito che anche lui ama i colori biancorossi ed è una bravissima persona.

Ebbene sì, ho deciso di ritirarmi (getto la spugna, come si dice nella boxe) da questo modo di fare e quindi ritiro definitivamente la mia candidatura a Presidente del Barletta Calcio…..e che mi crediate o meno….c’ho tenuto davvero tanto! Non penso di rimproverarmi qualcosa perché so di avere fatto tutto ciò che potevo per cercare di essere utile alla causa ma non mi è stata data la possibilità. Mi auguro che la squadra possa rinsavire e salvare questa maledetta stagione calcistica; non meritiamo la retrocessione; non lo meritano gli encomiabili tifosi e non lo merita una città come la nostra. Con immenso affetto misto a dispiacere, Michele Dibenedetto”.

Si chiude così la tormentata trattativa tra il gestore dell’Asd Barletta 1922 Mario Dimiccoli e il titolare di Sicur.a.la, una trattativa che ha vissuto tantissimi momenti singolari, tra cui la conferenza stampa dello scorso dicembre in cui, nonostante i proclami del club(che annunciava una svolta sul piano dell’assetto societario, si procedeva a reciproci elogi senza precisare il ruolo di Dibenedetto che, probabilmente a detta sua, avrebbe ricoperto la carica di vicepresidente. Poi i continui tira e molla dello stesso Dimiccoli e, infine, l’ultimo appuntamento con la stampa del già main sponsor che aveva dato come termine perentorio la giornata dell’8 febbraio per la trattativa. Resta a questo punto in piedi solo l’interlocuzione con Francesco Divittorio, ma la ”telenovela” si preannuncia ancora lunga.

A cura di Giacomo Colaprice

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