40 anni fa ha conquistato la Palma d’Oro a Cannes, vincendo anche il Premio dell’International Federation of Film Critics e il Prize of the Ecumenical Jury dedicato ai film indipendenti. “Paris, Texas” di Wim Wenders, torna dal 4 novembre nelle sale grazie all’ottima versione restaurata dalla Cineteca di Bologna. Appuntamento al Politeama Paolillo di Barletta lunedì 4 (ore 20.45) e martedì 5 novembre (ore 18.30).

Inserito nella lista dei migliori film degli anni ’80 di IndieWire, “Paris, Texas” è molto amato dal regista giapponese Akira Kurosawa. Nel 2015 il critico Guy Lodge di The Guardian l’ha indicato come uno dei suoi vincitori preferiti della Palma d’Oro, mentre pubblicazioni come Texas Monthly ed Entertainment Weekly lo hanno incluso tra i film sul Texas più belli. Secondo lo scrittore francese Emmanuel Carrère è “il film più calmo, più sobrio che Wenders abbia mai diretto”. Scritto con Sam Shepard, interpretato da Harry Dean Stanton e Nastassja Kinsky, con le ottime musiche di Ry Cooder è sicuramente l’opera che ha consacrato il tedesco Wenders tra i maggiori autori del cinema mondiale. Un road movie libero, tenero e disperato che omaggia i luoghi del western.

Nella sinossi si legge di un padre che invecchia sotto il cappello da baseball e di un figlio bambino che attraversano il Texas su un pick-up, in cerca di una moglie e di una mamma perduta anni prima. Parlano di teoria del Bing Bang, del perché lei se ne sia andata. L’uomo, che aveva chiuso nel silenzio colpe e sconfitte, riscopre la parola e il senso delle relazioni umane.

Il restauro è stato realizzato nel 2024. Il negativo originale in 35 mm di “Paris, Texas” è stato scansionato in 4K presso l’Immagine Ritrovata a Bologna (sostegno finanziario del CNC). Restauro e color connection sono poi stati effettuati al Basis Berlin Postproduktion, con il contributo di Chanel e del German Film Heritage Funding Program (FFE).