Il 48enne di Barletta, ex allenatore di pallavolo, finito in carcere con le accuse di violenza sessuale nei confronti di pallavoliste, anche minorenni, respinge le accuse a suo carico e attraverso il suo legale, l’avv. Raffaele Losappio, ha chiesto al Tribunale della Libertà l’annullamento della misura cautelare o, in alternativa, l’attenuazione. L’esito arriverà lunedì 12 maggio. Il 48enne, incensurato, ha già annunciato che comparirà in Tribunale. L’arresto, avvenuto nei giorni scorsi, ha scosso la comunità barlettana così come quella sportiva. Per l’accusa il 48enne, approfittando del suo ruolo di allenatore, si fingeva anche massaggiatore professionale, e avrebbe indotto le giovani a subire le presunte molestie. L’indagine è scattata a settembre 2023 quando una ragazza, nel corso di alcuni colloqui con una psicologa presso i Servizi socio-assistenziali di Milano, ha confidato i gravi episodi di abusi subiti dal suo allenatore di pallavolo. Fatti che risalirebbero ad un lasso di tempo compreso tra il 2013 ed il 2014. Dettaglio che per la difesa dell’indagato desta perplessità.

Nell’ambito della stessa indagine coordinata dalla Procura di Trani, è emerso che il 48enne barlettano dal 2019 avrebbe vestito anche i panni di titolare di un’agenzia di reclutamento di fotomodelle, inducendo alcune ragazze a subire atti sessuali nel corso di provini fotografici. Su questa accusa e su quella di violenza sessuale, l’indagato – attualmente ristretto nel carcere di Lucera – ha scelto di non rispondere davanti al gip del Tribunale di Foggia.

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