Home Attualità Monta la protesta dei residenti di via Pizzetti, strada senza sbocchi del...

Monta la protesta dei residenti di via Pizzetti, strada senza sbocchi del quartiere Borgovilla

Lanciano un appello alle autorità perché si ponga un freno alle molestie causate nelle ore serali da tanti adolescenti

In apparenza una zona tranquilla, lontana dai rumori del centro e dal cuore della movida: via Pizzetti è una strada senza sbocchi, incastonata tra le vie del quartiere Borgovilla di Barletta. Eppure, da mesi, anzi da anni, questo piccolo angolo di città si è trasformato in un crocevia serale e notturno di disordine e degrado nella più totale assenza di controlli.
Quasi ogni sera gruppi di adolescenti – spesso giovanissimi e provenienti da altri quartieri – occupano gli spazi a ridosso delle abitazioni con modalità che nulla hanno a che fare con il semplice ritrovo tra amici. Bici elettriche che sfrecciano a tutta velocità, schiamazzi continui, atti vandalici, lanci di petardi e oggetti verso balconi e finestre, e persino atti osceni ed episodi di spaccio. A parlarne oggi è un intero quartiere, attraverso un comitato civico che ha raccolto testimonianze, fotografie e filmati e che ha deciso di trasformare la frustrazione in richieste concrete, lanciando la petizione ‘Liberate Via Pizzetti’, un appello pubblico alle autorità competenti.

L’immagine diffusa su TikTok di un ragazzino che si arrampica a un lenzuolo steso su un balcone rappresenta emblematicamente il senso di impunità che qui sembra regnare. È un gesto che avrà fatto sorridere qualcuno, ma che per chi abita nella zona è l’ennesimo segnale di un limite superato.

Il Comitato delle Vie Donizetti e Rossini chiede un aumento immediato dei controlli nelle ore serali e notturne, l’identificazione e la sanzione dei responsabili degli atti più gravi, l’installazione di videocamere per il monitoraggio costante dell’area. A questo si aggiunge la proposta – rivolta a Comune e Prefettura – di avviare un vero e proprio Progetto di Sicurezza Urbana che agisca in chiave preventiva e strutturale, mettendo in rete forze dell’ordine, scuola, servizi sociali e cittadini.

Exit mobile version