Tra le pietre cariche di storia di Canne della Battaglia, le note dell’AYSO Orchestra diretta da Teresa Satalino hanno accompagnato il ricordo di uno degli scontri più celebri dell’antichità in un evento capace di unire musica, memoria e bellezza paesaggistica. In occasione dell’anniversario dell’epica battaglia del 216 a.C. tra romani e cartaginesi culminata nella grande vittoria di Annibale, il Ministro della Cultura Alessandro Giuli ha voluto rendere omaggio a questo luogo simbolico sottolineando gli interventi ancora necessari per renderlo uno dei siti archeologici più attrattivi del Mezzogiorno.
L’evento è stato preceduto da una forte polemica sui criteri di accesso al concerto. Dei 300 posti disponibili, la metà è stata riservata alle autorità. Il resto dei biglietti è stato distribuito gratuitamente ai cittadini tramite botteghino aperto dalle 10:00 alle 17:00 di sabato. Peccato che alle 10:04 le poche decine di tagliandi a disposizione del pubblico erano già terminate. Pur non di meno al concerto erano presenti diverse persone legate alla politica locale che di certo non erano in fila al botteghino per provare a spuntare un biglietto. Polemiche non diverse da quelle che solo dieci giorni prima avevano travolto l’organizzazione del concerto di Kenny Barron a Castel del Monte, nella città di Andria. Polemiche solo in parte attenuate dalla promessa del Ministro di far convergere sul territorio l’interesse del Governo per la valorizzazione di monumenti e siti archeologici.
