Nella mattinata odierna, sotto il coordinamento della Sala Operativa della locale Capitaneria di Porto – Guardia Costiera, si è svolta un’articolata esercitazione, denominata “Complex 2025”, basata su uno scenario realistico riguardante aspetti antinquinamento, antincendio e port-security all’interno del porto di Barletta. Tale esercitazione viene predisposta annualmente sulla base di un’attenta valutazione del rischio al fine di attuare e implementare con tempestività e professionalità ogni azione, a carattere locale, necessaria a preservare la vita umana e l’ecosistema marino nell’ambito della giurisdizione della Capitaneria di porto di Barletta.
Nello specifico, lo scenario oggetto di esercitazione simulava l’ingresso in ambito portuale di un attentatore che, a bordo di un natante di piccole dimensioni, si faceva esplodere in prossimità della motocisterna ormeggiata presso la banchina numero 5 dell’impianto portuale, carica di prodotto petrolifero. La simulazione prevedeva la successiva esplosione e il divampare di un incendio a bordo della cisterna con il contestuale ferimento di un membro dell’equipaggio, oltre alla rottura di una manichetta con successivo sversamento in banchina e in mare di prodotto petrolifero.
Le operazioni hanno coinvolto anche l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, i vigili del fuoco, la polizia di Stato, i carabinieri, il servizio portuale di Guardia ai Fuochi, gli ormeggiatori, i piloti e il rimorchiatore portuale. L’esercitazione svolta si prefigge lo scopo di testare la prontezza operativa e le capacità di coordinamento di tutti gli attori chiamati in causa, ciascuno per gli aspetti di propria competenza, a prestare opera in similari situazioni di emergenza.
