«Chi non vuole votare la vecchia politica di questa città, di Barletta, deve votare per il Partito Democratico. Chi vuole cambiare il sistema politico a Barletta e nella Bat deve votare per noi. Chi chiede trasparenza, chi vuole una città a misura di bambino e delle famiglie, deve votare per noi. Chi non vuole che i giovani vadano via deve darci fiducia, perché la politica che c’è stata fino ad oggi, per Barletta e per la Bat, in Consiglio regionale, ha fallito sotto tutti i punti di vista. Se si vuole costruire l’alternativa, noi ci siamo, per una città e una provincia diverse, in cui volere e poter restare, trovare lavoro, realizzare le proprie aspettative di vita, mettere su famiglia e comprare casa». Lo ha detto ieri sera, a Barletta, il segretario regionale del PD Puglia, Domenico De Santis, candidato al Consiglio regionale nella Bat, in occasione dell’inaugurazione del suo comitato elettorale.

«Ogni giorno sto incontrando tantissime persone che mi trasmettono una grande voglia di cambiamento, dellla politica e delle città. Dobbiamo trasformare la Bat da sesta provincia a grande provincia – ha detto De Santis – dobbiamo realizzare i sogni e le aspettative di chi, soprattutto i ragazzi e le ragazze, ha perso la speranza; dei 50enni rimasti senza lavoro; delle donne che hanno perso il lavoro, come le 80 operaie calzaturiere che ho incontrato nei giorni scorsi. Nessun esponente del governo cittadino si è preoccupato di loro, ha parlato con loro».

E ha concluso: «Se si vota per il Partito Democratico si vota chi ha a cuore le sorti dei barlettani e della Bat e non i propri affari personali. Siamo il più grande partito di opposizione alla Meloni, il più grande partito in Puglia e saremo il primo partito alle elezioni regionali. Noi non siamo una lista civica che si inventa politica e si candida solamente alle elezioni, noi siamo un partito nazionale e la politica è nel nostro dna».

Al fianco di Domenico De Santis, c’era il consigliere regionale della Lombardia Paolo Romano, 29 anni, fra i più giovani in Italia, a testimonianza dell’idea di rinnovamento della classe dirigente che il PD vuole portare anche in questo territorio. Romano ha fatto parte dell’equipaggio della Sumud Flotilla. Di quell’esperienza ha raccontato l’orrore della guerra e della violenza, ha denunciato una «finta pace» e il «genocidio a bassa intensità» che continua, fatto di bombe che colpiscono ancora e di aiuti umanitari col contagocce.
«Qui a Barletta e in Puglia – ha detto Romano – porto l’amicizia di una persona come Domenico De Santis, che mi è stato accanto su quelle navi. La Puglia è stata una delle prime regioni in Italia a dichiarare concluse le relazioni commerciali con Israele e ha fatto una cosa semplice, ha deciso da che parte stare, dalla parte degli ultimi, al fianco del popolo palestinese».