Domenica 23 novembre dalle ore 7:00 alle ore 23:00 e lunedì 24 novembre dalle 7:00 alle 15:00 oltre tre milioni e mezzo di cittadini pugliesi saranno chiamati alle urne per eleggere il successore del governatore Michele Emiliano e per rinnovare il Consiglio regionale. In palio 50 seggi, oltre a quello del presidente eletto. Rispetto alla consultazione del 2020, il numero delle liste si è notevolmente ridotto: 13 contro le 29 di cinque anni fa. Anche i candidati presidenti passano da otto a quattro. Antonio Decaro è il candidato con il sostegno più ampio. 55 anni, eurodeputato, già sindaco di Bari per dieci anni, rappresenta l’alleanza di centrosinistra. A suo supporto sei liste: Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi-Sinistra, le civiche “Decaro Presidente”, “Per la Puglia”, “Avanti Popolari con Decaro”. Le liste schierano esponenti della società civile, amministratori locali, consiglieri regionali uscenti e componenti dell’area socialista. Il centrodestra si presenta con la candidatura di Luigi Lobuono, 70 anni, imprenditore barese, attivo nella distribuzione editoriale. Già presidente della Fiera del Levante e candidato sindaco di Bari nel 2004, è sostenuto da: Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega (con Udc e Nuovo Psi inclusi nel contrassegno elettorale) e Noi Moderati. Una quinta lista, “La Puglia con Noi”, è stata ammessa in sole tre circoscrizioni: Lecce, Taranto e Bat. Unica candidata donna, 78 anni, docente e attivista del movimento femminista, Ada Donno corre con la lista unitaria “Puglia pacifista e popolare”, che raccoglie esponenti del Partito Comunista Italiano, di “Potere al Popolo” e “Risorgimento Socialista”. Il barese Sabino Mangano, 50 anni, consulente informatico ed esperto di intelligenza artificiale, già consigliere comunale per il M5S dal 2014 al 2019, guida la formazione “Alleanza civica per la Puglia”.
Tredici le liste e 65 i candidati al consiglio regionale nella circoscrizione della Bat. Nello schieramento a sostegno di Luigi Lobuono, “Fratelli d’Italia” punta su Flavio Civita, Carla Di Staso, Andrea Ferri e Riccardo Memeo; in “Forza Italia” ci sono Luigi Del Giudice, Marcello Lanotte, Giuseppe Tupputi, Tonia Pagliaro e Rossella Ricco; nella “Lega” si candidano Nicola Civita, Anna Curci, Ruggiero Grimaldi, Antonia Iodice e Carlo Laurora; in “Noi Moderati” corrono Tiziana De Feo, Rocco di Leo, Giovanni Leone, Antonio Pica e Carmen Sarcina; ne “La Puglia con Noi” presenti Andrea D’Anca, Maria Rosa Lauta, Cosimo Piccolo, Gabriella Riccio e Felice Teofilo. Sei le liste a sostegno di Antonio Decaro: il Partito Democratico schiera Debora Ciliento, Antonella Cusmai, Domenico De Santis, Giuseppe Paolillo e Giovanni Vurchio; il Movimento 5 Stelle punta su Michele Coratella, Maria Carbone, Letizia Morra, Aldo Patruno e Luca Savella; “Alleanza Verdi e Sinistra” corre con Anna Chiumeo, Grazia Di Bari, Mino di Lernia, Elena Gentile e Gianni Naglieri; nella lista “Per la Puglia” presenti Daniela Maiorano, Ruggiero Passero, Irene Cornacchia, Vincenzo Valente e Arianna Di Benedetto; in “Decaro Presidente” candidati Michela Diviccaro, Ruggiero Marzocca, Aldo Procacci, Nicola Rutigliano e Marianna Sinisi; in “Avanti Popolari con Decaro” ci sono Lilla Bruno, Enza Di Maggio, Ruggiero Mennea, Vittoria Sasso e Vito Tupputi. Nella lista “Puglia pacifista e popolare” a sostegno di Ada Donno: Pier Paolo Caserta, Silvio Donato D’Urso, Giuseppe Garibaldi Lopane, Sara Ricci e Florena Zermo. Nella lista “Alleanza civica per la Puglia” a sostegno di Sabino Mangano: lo stesso Sabino Mangano, Gianluca Bucci, Luca Lionetti, Maria Pia Patriciello e Daniela Marianna Caputo.
Sarà possibile sia il voto disgiunto indicando cioè un candidato presidente e una lista non collegata alla sua coalizione, sia la doppia preferenza purché riguardi due candidati della stessa lista e di sesso diverso. Se si indicano due nomi dello stesso sesso, la seconda preferenza viene annullata. Per votare è sufficiente presentarsi al seggio con documento di identità e tessera elettorale.
