Una partita controllata per 80 minuti, sfuggita di mano nel finale. I due rigori trasformati da Berardocco permettono al Nola di ribaltare il vantaggio del Barletta firmato da Da Silva nel primo tempo, e di mettersi a cinque punti dalla capolista Paganese, superando i biancorossi di Pizzulli ora distanti sette punti dalla vetta.
Il tecnico del Barletta conferma il 4-2-3-1: Da Silva supportato da Dicuonzo, Lattanzio e Laringe. Bonnin e Giambuzzi guidano la difesa, Coccia e Di Jeva terzini, Cancelli e Piarulli nel mezzo. Dall’altra parte Giampà disegna un 3-5-2.
Il Barletta parte forte. Dopo 40 secondi la rimessa laterale lunga di Giambuzzi trova la testa di Da Silva, colpo a lato di poco. L’attaccante brasiliano al 5’ invece trova la porta, sempre di testa, Montalti mette in corner. Al quarto d’ora è Giambuzzi a mettersi in luce, conclusione velenosa, il portiere campano è reattivo. Quattro minuto dopo si rinnova la sfida su azione da calcio d’angolo, ancora Montalti a dire di no a Giambuzzi, poi Laringe conclude alto. Al 22’ ecco il Nola con il tiro di Guarracino alto di poco, mentre due minuti più tardi i campani vanno più vicino al gol con il colpo di testa di Galizia. Alla fine vengono premiati gli sforzi del Barletta: è il 27’ quando Da Silva conquista palla con caparbietà, si mette in proprio, entra in area e calcia col destro. Rete e festa al “Puttilli” per il terzo gol stagionale dell’attaccante brasiliano. Pizzulli può gioire, ma poco dopo, alla mezz’ora deve sostituire Coccia per infortunio. Al suo posto entra Cerutti che va a posizionarsi in mezzo al campo, Cancelli si abbassa a terzino destro. Il Nola prova a reagire. Al 38’ Fangwa conclude, Fernandes para. Un minuto dopo Da Silva si esibisce in una rovesciata murata da Montalti, poi l’azione sfuma per fuorigioco. Prima dell’intervallo si fa vedere ancora Fangwa per il Nola, pericolo sventato dall’uscita di Fernandes.
La ripresa si apre sempre con il Barletta all’attacco. Al 4’ Di Jeva va vicino al gol, ma c’è una deviazione non ravvisata dall’arbitro. Un minuto dopo, su corner calciato da Piarulli, anche Da Silva, di testa, sfiora il raddoppio. Al quarto d’ora il cross di Dicuonzo trova la traversa. I biancorossi sono in netto controllo del match. Al 27’ Da Silva di testa, su invito di Piarulli, sciupa un’altra grossa chance per chiudere la partita. Dopo succede di tutto. Minuto 37’, punizione per il Nola, pallone in area, Fangwa finisce atterra nel contatto con Cerutti, l’arbitro indica il dischetto. Dagli 11 metri capitan Berardocco non sbaglia e sigla l’1-1. La partita cambia radicalmente, il Barletta accusa il colpo e al 41’ – dopo un passaggio sbagliato – il Nola recupera palla e manda in porta Fangwa che viene travolto da Fernandes. Ancora calcio di rigore. Sul dischetto c’è sempre Berardocco che vince anche il secondo duello dagli undici metri e porta avanti i campani. Gli animi si scaldano. Pizzulli chiede al direttore di gara un ampio recupero visti anche i festeggiamenti del Nola, il direttore di gara lo espelle. Nell’arrembaggio finale il Barletta reclama un rigore, un presunto tocco di mano di Cacciatore, ma l’arbitro dice che è tutto regolare, poi fischia tre volte.
Il Barletta fallisce in maniera rocambolesca l’obiettivo terza vittoria consecutiva. Domenica prossima c’è la trasferta di Fasano. Banco di prova determinante per le sorti di un campionato vissuto sin qui tra alti e bassi. Sesto risultato di fila per il Nola. Nel prossimo turno in Campania arriva il Manfredonia.
