Per il Barletta quella di Acerra è stata la domenica delle prime volte. I primi due gol di Giancarlo Malcore in biancorosso all’esordio, il primo centro in Serie D di Michele Dicuonzo, bravo a duettare con Da Silva e a scaricare in rete un destro preciso e potente per la rete che ha aperto le danze nel poker campano.
Anche ad Acerra i biancorossi hanno dovuto fare i conti con l’emergenza: out Franco, Coccia e Lattanzio, bandiera bianca in rifinitura per Misefari, cambio obbligato per Bonnin all’intervallo. Intoppi che non hanno impedito di dilagare sul campo dell’ultima della classe. Merito, ha garantito l’allenatore Massimo Pizzulli, di una mentalità ben definita.
Domenica il 2025 biancorosso si chiuderà al Puttilli con il Nardò, avversario in serie utile da otto partite e staccato di tre punti dai 27 di Da Silva e compagni. Il Barletta ha agganciato il Fasano, è a -1 dal secondo posto e -6 dalla Paganese. Trovare tre punti sotto l’albero permetterebbe di vivere un Natale nel segno di una rinnovata ambizione. La compattezza di tutto l’ambiente è un fattore chiave in tal senso.
