Home Attualità Calendarizzata la vaccinazione barlettana del personale scolastico

Calendarizzata la vaccinazione barlettana del personale scolastico

Si parte domenica mattina, previste 100 vaccinazioni all’ora

Come già reso noto, anche attraverso il comunicato ufficiale del Direttore della Asl-BT Alessandro Delle Donne, domenica mattina avrà inizio la vaccinazione nel Comune di Barletta: saranno circa 700 facenti parte del personale scolastico cittadino, recandosi al Palazzetto dello sport “Pala-Borgia”. Durante il Consiglio comunale di oggi pomeriggio, sono state rese note le comunicazioni da parte dell’Amministrazione comunale, che si è assunta l’incarico di fungere da canale di mediazione tra la Asl e i diversi istituti scolastici. Le scuole saranno scaglionate in base all’istituto scolastico secondo fasce orarie stabilite a un ritmo previsto di cento vaccinazioni l’ora, secondo il seguente ordine:

Modugno-Moro (8.30-10.30), Fragianni (10.30-11.30), De Nittis-D’Azeglio (11.30-12.30).

Girondi (15.00-16.30), Baldacchini (16.30-17.30), Fieramosca (17.30-18.30).

La sensibilità degli amministratori barlettani è stata quella di allargare il coinvolgimento, oltre alle scuole primarie e secondarie inferiori anche alle superiori e alle paritarie. Con il dott. Falco si è immaginato di coprire la restante platea entro il fine settimana successivo, nella giornata di sabato pomeriggio 27 e nell’intera giornata di domenica 28 per un totale di ulteriori 1.100 vaccinazioni. Ovviamente, anche a Barletta, gli under-55 riceveranno il vaccino Astra-Zeneca, gli over-55 lo Pfizer-Biontech.

Ovviamente, ha assicurato l’assessore Gambarrota, gli ingressi saranno scaglionati anche attraverso un numerino da prendere all’ingresso. Sono cinque le postazioni preparate nel palazzetto, con un corner per l’attesa del quarto d’ora indicato (successivo al vaccino), gli ingressi sono differenziati e sono stati allertate la Croce rossa che sarà presente con due ambulanze, oltre al servizio d’ordine garantito dai volontari della Polizia di Stato e alla creazione di una vera e propria infermeria.

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