Home arte “No Pray”, ecco l’ultima opera del rapper barlettano Siffa

“No Pray”, ecco l’ultima opera del rapper barlettano Siffa

Videoclip realizzato in 4k per la regia di Dawid Marek Szyjkula

E’ online sul canale ufficiale YouTube dell’etichetta indipendente Just music promotion il nuovo progetto del Rapper Siffa su produzione di Dj Sten componenti della “Savana Riot” crew Barlettana .  L’Ep contiene 7 tracce e ben 7 featuring che lanciano sul progetto uno stile Rap che si potrebbe definire Trap Conscious per gli argomenti intrapresi e le sonorità che ha saputo dare ai rapper Di Sten .  Al suo interno andando in ordine Shogun, Cekka & Look out mc, Pè cingk , Dj Lenny,  Black P ,Disastro, Panico V.

No Pray” è il titolo del  videoclip di presentazione dell’Ep “Trackiling” di Siffa, un ragazzo tosto e che non si arrende , poco tempo fa fuori con il suo primo album “Sensazione di Disagio”  che ha avuto un buon riscontro sul pubblico . Nel video in collaborazione con Shogun rapper Old School della scena barese, vincitore della prima edizione del “Tecniche Perfette Puglia” , del Tim Tribù e di tutti i contest in giro in quell’anno , oltre essere dall’anno zero MC ufficiale dell’organizzazione  “Bari Hip Hop Metro” che opera con party e i migliori Live di artisti Hip Hop sulla zona di tutta la Puglia . La produzione musicale, come tutto l’Ep d’altronde è di “Dj Sten” giovane produttore di 22 anni.
 TrackliingQuanto si è sgretolata negli ultimi anni l’immagine utopica che avevamo della Religione? “No Pray”   chiarisce come  la favola della “religione-salvezza-esempio- spiritualità”   sia andata a farsi benedire. Siffa nel ritornello : [..]Io vedo una spada, tu vedi una croce, non predico e confesso i miei peccati ad alta voce, non conosco le regole delle chiese ma  conosco chi da fuori prega e ne fa le spese[..] lasciando di sé solo un’ immagine scolorita, ridotta alla finta condizione  di aiuto nascosta  dietro alla vera finalizzazione di lucro,  incentivo di barbarie e  ingiustizie e  base crudele di scontri umani. Il videoclip, realizzato in 4k alternato a riprese aeree per la regia di Dawid Marek Szyjkula, ha delle immagini forti e a tratti surreali il video vuole lanciare un messaggio di denuncia su un argomento che pochi rapper hanno il coraggio di proporre.
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