Un “tuffo” nel passato diventato ormai una consuetudine. Come ogni seconda domenica del mese, si è tenuta infatti la “Mostra mercato dell’artigianato, collezionismo e modernariato”, giunta alla sesta edizione presso il suggestivo scenario del Castello Svevo di Barletta.
Una vera e propria occasione per poter ammirare da vicino, attraverso mercatini ben allestiti, i tradizionali oggetti che hanno scandito il nostro passato da fine ‘800 all’inizio della seconda metà del ‘900: telefoni, telegrafi, dischi in vinile, medagliette risalenti alla Seconda Guerra Mondiale, ma anche mobili dell’epoca decadentista e radioline hanno fatto da cornice ad una giornata interamente dedicata alla Barletta di un tempo, “rimasta ancora fortemente legata alle radici del suo passato”, come ha affermato ai nostri microfoni il responsabile della manifestazione, Gennaro Dibenedetto.
“Per me-esordisce-organizzare questa manifestazione è motivo d’orgoglio. Non si può prescindere dalla storia e dal nostro passato: siamo legati indissolubilmente a queste componenti ancora oggi. Barletta ha tanto da offrire da questo punto di vista e non è un caso che oggi siano presenti turisti o semplici curiosi giunti dalle località limitrofe per questo evento. E’ l’occasione giusta per un proficuo scambio culturale”. Uno scambio, culturale e al tempo stesso materiale, visto che permette ai passanti di poter donare e acquistare liberamente gli oggetti, con il solo vincolo di mettere a disposizione un “simbolo” di un’epoca che non c’è più. Grazie a questa iniziativa, Barletta riscopre dunque tutta la sua ricchezza storica e materiale, una ricchezza fiorente e che potrà essere senza dubbio valorizzata con iniziative di questo genere.
A cura di Giacomo Colaprice
