Home arte Svelato lo stemma restaurato del Teatro Curci, rimarrà nel foyer

Svelato lo stemma restaurato del Teatro Curci, rimarrà nel foyer

Restituito alla città dopo 60 anni, fortemente voluto da Cannito

Restituito alla Città, torna finalmente ad essere ammirato il gruppo scultoreo con lo stemma di Barletta con corona sostenuto da due figure femminili: terminato il restauro, è ora collocato nel foyer del Teatro “G. Curci”. Ieri pomeriggio la cerimonia di presentazione dell’opera, in origine collocata sulla facciata del teatro “Curci”, sovrastante la Galleria.

Un gruppo dello scultore Nicola Bassi di Trani, commissionato nel 1895, in pietra di Carovigno, ma alcuni studi ipotizzano una pietra locale, rimossa dalla facciata nel 1960 a causa di lesioni al loggiato sovrastante la Galleria. Abbandonato sul terrazzo del teatro, è stato riscoperto proprio dal sindaco Cannito, che ne ha voluto fortemente il recupero. I lavori di restauro sono stati affidati alla Cooperativa MU.RES, in particolare ai restauratori Francesca Amendola e Alessandro Zagaria, all’inizio del 2020, come da noi già testimoniato. Alla cerimonia di ieri pomeriggio, presso il foyer del teatro, erano presenti i restauratori che hanno raccontato i dettagli, anche fotografici, riguardo ai lavori sull’opera, a cui è stato apposto anche uno strato protettivo; oltre a un intervento di consolidamento e di coesione dei pezzi non più leggibili. Il progetto di musealizzazione da parte del Comune, ovviamente condiviso con la Soprintendenza ai Beni Culturali, ha subito un ritardo a causa della pandemia, scoppiata proprio poche settimane dopo l’avvio dei lavori di restauro, realizzati in un laboratorio creato ad hoc all’interno della stessa Galleria. Da oggi, sarà ben visibile ai fruitori del Teatro, posto al di sopra di un basamento di valorizzazione, progettato dagli architetti Tea Pelle e Savino Russo, che hanno creato anche un fondale circolare in acciaio Corten, in grado di reggere oltre 3 tonnellate.

La presentazione è stata inserita in apertura delle Giornate Europee del Patrimonio, cui anche Barletta ha aderito con una serie di iniziative in città in questi due giorni. Cannito, orgoglioso per la realizzazione dell’intervento, ha levato il drappo inaugurale con il sen. Dario Damiani; presenti anche l’assessore alla Cultura e Turismo Oronzo Cilli e la presidente della Commissione comunale alla Cultura Stella Mele. Introdotti dalla dirigente del Settore Cultura Santa Scommegna, è intervenuto il direttore dell’Archivio di Stato di Bari, Barletta e Trani Michele Grimaldi, che ha ricordato come il manufatto venne realizzato dallo stesso scultore con il “medesimo impegno di spesa” del gruppo dell’Orologio di San Giacomo. Ha portato i saluti del Prefetto, Sergio Mazzia.

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