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Lunedì di Pasquetta: a Barletta arte, viaggi e natura la fanno da padrona

Alcune idee per il Lunedì dell'Angelo

Un Lunedì dell’Angelo dalle fattezze quasi familiari, suggellato da una parvenza di normalità che tanto era mancata negli ultimi due anni, da quando l’inizio della pandemia da Covid-19 aveva costretto piccoli e meno piccoli a scartare uova di Pasqua tra le mura domestiche e nell’immersione della quiete. La pandemia non è sicuramente un lontano ricordo, ma la campagna vaccinale ha mitigato (sebbene non debellato) gli effetti infausti del virus e tenuto la popolazione al sicuro da complicanze eccessivamente preoccupanti, tanto che si è potuto rifare capolino a festività dal clima brioso. Barletta, accodata ad una disposizione nazionale, offre a cultori e appassionati di arte e storia uno spunto culturale per trascorrere una Pasquetta originale: monumenti, musei, parchi archeologici, archivi, biblioteche, mostre e altri luoghi della cultura resteranno aperti. Un modo come un altro per incentivare e sensibilizzare gli animi cittadini al patrimonio storico, artistico e culturale di cui ci circondiamo, a volte dimenticandocene troppo spesso. Restano un grande mainstream le gite fuori porta, in luoghi naturalistici, dove poter spaziare, affiancando al gusto del pranzo frugale e a sacco la vista di panoramiche fiabesche, talkeniane, al limite tra sogno e realtà. Grande cult anche giornate “wild” nella rus in urbe barlettana, con barbecue a portata di mano, specialità pasquali e desiderio di aria pulita. Non manca sicuramente chi desidera concedersi qualche giorno di relax fuori regione, esplorando mete inattese e approfittando di un più rilassato rilancio del turismo. Rimane obbligatorio l’uso del green pass se si consuma al chiuso, non è richiesto se invece si resta all’aperto. Raccomandato l’utilizzo della mascherina nei luoghi chiusi. Sempre opportuno ricordare che il Coronavirus non è stato sconfitto, è annidato lì dove non ce lo si aspetta, pronto al contrattacco. Per questa ragione è saggio tenere a mente le raccomandazioni che ci hanno accompagnato in questi faticosi due anni, con un pizzico di serenità e speranza in più, senza abbandonare senso civico e responsabilità.

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