Un anno di maturazione quello appena trascorso per le forze dell’ordine del territorio della BAT che finalmente possono contare su strutture sempre più coese ed organizzate anche grazie all’implementazione degli organici ed all’attivazione di tutti gli uffici necessari. E’ questo il 2025 appena trascorso visto dal Colonnello Massimiliano Galasso Comandante dei Carabinieri della BAT che ha da poco superato i due anni alla guida dei militari in provincia, tra le altre cose la sua provincia di origine. Un anno che è stato, come ci ha spiegato lui stesso in una intervista nel Comando Provinciale di Trani, un anno particolarmente impegnativo ma per cui non sono mancati i risultati importanti.
«Una diminuzione di mille delitti all’anno, siamo partiti da 13mila delitti nel primo anno post covid ed ora siamo arrivati a meno di 11mila – spiega col. Galasso – Significa una diminuzione tra l’8 e il 10% per ogni anno, significa numeri veramente importanti, impressionanti in alcuni in alcuni casi in termini di diminuzione. Noi ci sentiamo particolarmente responsabili perché siamo la forza di polizia che certifica il 73% di questi reati quindi agisce per il 73% dei reati che vengono commessi sul territorio. Di questi reati siamo riusciti a dare un nome e un volto, un responsabile per porre all’autorità giudiziaria le possibilità di punirne il responsabile per oltre 2.500 casi. Sono dei numeri confortanti anche se la prima richiesta che è stata fatta al territorio era quella di diminuire i reati predatori e nello specifico soprattutto i furti d’auto. Da oltre 3mila siamo arrivati a 2mila furti d’auto, il 33% che significa una diminuzione di un terzo. Non siamo ancora contenti di quello che avviene perché comunque 2mila furti d’auto ogni anno sono un numero ancora abbastanza importante».
Un 2025 che porta in dote un miglioramento dei controlli sul territorio grazie soprattutto ai rinforzi ed alla possibilità di mettere in campo strategie sempre più mirate e per cui, pure una criminalità autoctona agguerrita e senza troppi scrupoli, ha dovuto arretrare il suo baricentro. Ma una delle priorità messe in campo dai carabinieri sul territorio della BAT è stata nel 2025 anche quella di bloccare l’odioso fenomeno delle truffe agli anziani.
«Quando si va a togliere fiducia a un anziano si taglia un pezzo di memoria – ha detto il col. Galasso – Noi ci stiamo impegnando severamente, abbiamo messo in campo delle unità dedicate a questo fenomeno, i risultati si stanno vedendo. Solo nell’ultimo mese abbiamo portato quattro arresti di truffatori, di quelli che noi consideriamo truffatori che poi dovranno essere confermati in sede di giudizio. Però intanto abbiamo riportato il sorriso nella casa di un anziano che ora ha fiducia».
Ora lo sguardo è però già al 2026 quando si lavorerà sempre più sul senso di sicurezza dei cittadini, sulla diminuzione di quei numeri già in forte calo ma soprattutto su di una vera e propria sicurezza partecipata.
«Da un lato c’è la necessità di proseguire sul lavoro che è di rassicurazione, quindi contro i reati predatori – ha detto il col. Galasso – cioè far sentire le persone serene nella propria abitazione e lasciargli il mezzo con cui nella maggior parte dei casi vanno a lavorare. Continueremo su questo lavoro, lo stiamo facendo. Dall’altro rimane quello di poter dare un’economia libera e finalmente matura a questa provincia».
«Nel 2026 bisognerà andare tutti lungo un’unica direttrice – ha concluso il col. Galasso – Quando parlo di maturazione delle forze di polizia in questa terra, è perché finalmente siamo riusciti ad avere un rapporto dialogico con la società civile. Ora, nel 2026, mi auguro che questo rapporto diventi sempre più stretto e si passi da una richiesta di sicurezza a fatti concreti e tangibili di sicurezza partecipata».
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